Ritorno al Futuro day: 9 previsioni azzeccate e le 7 clamorosamente mancate

Ritorno al Futuro day: 9 previsioni azzeccate e le 7 clamorosamente mancate

Il 21 ottobre 2015 segna la data in cui Marty McFly lascia il suo tempo per sbarcare nel futuro. 30 anni fa i nostri giorni erano considerati come futuro ed è molto interessante analizzare quello che significava questa parola negli occhi dei visionari dell'epoca. Il film ha segnato indelebilmente l'adolescenze di molti di noi, facendoci sognare un futuro che in parte è arrivato, e per molti versi è anche migliore di come ce lo immaginavamo.

di pubblicato il nel canale Web
 

'Strade? Dove andiamo noi non ci servono... strade!' (cit. Doc)

Il tormentone di oggi è, volenti o nolenti, Ritorno al Futuro, a tal punto che il giorno è stato battezzato "Back to the Future day". Per le nuove generazioni: Ritorno al Futuro è una trilogia cinematografica che ha debuttato nel 1985 scritta e diretta da Robert Zemeckis. Il regista immaginava le gesta di un teenager del tempo, Marty McFly, alle prese con viaggi quasi per caso nel passato e nel futuro per sovvertire l'esito di alcune vicende. Manipolando gli avvenimenti del passato, Marty riusciva a migliorare il futuro per sé e per la propria famiglia: suo padre diventa da ingenuotto a scrittore affermato e il bullo che lo infastidiva si trasformerà nel futuro manipolato nel fattorino della famiglia.

DeLorean
La DeLorean con la quale nella saga si viaggiava nel tempo

Il 21 ottobre ricade quindi il "Back of the Future day". All'interno del secondo episodio, infatti, Marty McFly viaggiava dal 1985 al 21 ottobre 2015 con la mitica DeLorean in un futuro immaginato dove "non servono strade". La distanza dei trent'anni è quella che serve al regista per individuare il futuro e cercarne di capire, al netto delle esigenze dell'intreccio della trama, la sua evoluzione tecnologica e sociale. Il tutto immaginato con l'ingenuità del creativo, e non con un ferrea analisi scientifica o sociologica alle spalle.

Ed è proprio per questo che risulta molto interessante capire l'analisi di Zemeckis del futuro come veniva inteso circa trent'anni fa, perché è quella generalizzata del tempo e ci fa capire quanto oltre ci siamo spinti rispetto alle previsioni che potevamo dare tre decadi fa. E c'è anche da dire che sono in molti, della generazione di chi oggi ha trenta o quarant'anni, che con il futuro della fantastica trilogia sono cresciuti e hanno iniziato a sognare. A sognare un futuro intriso di auto volanti, computer tascabili e indossabili, hoverboard galleggianti a mezz'aria, droni, schermi che danno vita al soggetto, videoconferenze e scarpe auto-allaccianti rigorosamente Nike.

Fa un certo effetto notare che queste tecnologie sono oggi talmente radicate nell'immaginario collettivo che sembrano quasi naturali. Se da una parte alcune di queste sono state ricreate prendendo spunto proprio dall'idea di Zemeckis degli anni '80 (ad esempio le scarpe), dall'altra c'è stata un'evoluzione progressiva nelle tecnologie che ha condotto proprio dove il regista andava a parare, quasi in maniera naturale. Ritorno al Futuro risulta in alcuni ambiti addirittura profetico sul piano sociale, con utenti ormai assoggettati e schiavi di strumenti tecnologici che vengono preferiti addirittura alle interazioni sociali. Un quadro che oggi risulta più che mai attuale.

C'è una grande mancanza però nel futuro inteso dagli occhi dei sognatori degli anni '80, che è internet. È così che i protagonisti del film preferiscono il fax per scambiare messaggi in maniera efficace e non conoscono ad esempio le e-mail o i servizi di messaggistica istantanea. Nonostante viaggi in macchine e hoverboard volanti e consulti informazioni attraverso headset di realtà aumentata o virtuale, Marty McFly ascolta la musica con il suo lettore ottico tascabile e non conosce l'invasione della musica liquida o in streaming. Il suo mini-disc è lo strumento più utilizzato per l'ascolto musicale del 2015 disegnato da Zemeckis, ma non quello di oggi.

Mancando internet o una rete con caratteristiche simili, non hanno senso nemmeno gli smartphone. Nel futuro di Zemeckis mancano i telefoni cellulari evoluti che nella realtà odierna sono estremamente radicati nel quotidiano. Negli ultimi anni hanno totalmente rivoluzionato non solo il modo in cui si usa la tecnologia, ma anche il modo in cui ci si approccia alle cose di tutti i giorni. Di recente ci sono stati studi che hanno dimostrato che l'uso degli smartphone ha iniziato un processo di degrado della capacità di memorizzazione degli individui, ormai troppo abituati ad ottenere risposte istantanee in qualsiasi momento sfruttando gli strumenti messi a disposizione dall'elettronica di consumo odierna.

Molte delle tecnologie raccontate da Zemeckis sono inoltre solo abbozzate oggi: le auto volanti ci sono ma di certo non diffuse nei volumi che vediamo nel film, di contro possiamo consolarci con i modelli a guida autonoma che si stanno affacciando sul mercato proprio in questi anni. Anche gli hoverboard a mezz'aria o i droni automatizzati che portano in giro il cane o mettono benzina alle auto nelle stazioni di rifornimento sono invenzioni possibili con le tecnologie attuali, ma di certo non così diffuse come nel futuro della saga. In definitiva possiamo dire che se le piccole invenzioni sono state azzeccate, Zemeckis ha mancato i trend più grandi e di conseguenza imprevedibili.

E forse è proprio per questo che risulta così affascinante oggi verificare il lavoro del regista, a trent'anni dalle sue visionarie previsioni. È tremendamente difficile prevedere l'esito di un'evoluzione, quella tecnologica, che continua inesorabile e progressiva, ma che viene inframezzata da piccole e grandi rivoluzioni che cambiano totalmente il modo con cui ci approcciamo alle cose di tutti i giorni. Se da una parte è relativamente semplice intuire i trend del futuro, come l'auto a guida autonoma, l'espansione dell'internet delle cose, la diffusione dei wearable in ambito ludico e del fitness, dall'altra è terribilmente difficile individuare quale sarà il prossimo trend veramente in grado di cambiare e rivoluzionare le nostre vite, così come hanno fatto internet e gli smartphone negli ultimi 30 anni.

"Io non ho inventato la macchina del tempo per motivi di lucro", diceva nel film Doc, inventore della tecnologia per il viaggio nel tempo e grande amico di Marty. "L'intento è di acquistare una più chiara percezione sull'umanità: dove siamo stati, dove andiamo, le trappole, le possibilità, i rischi e le promesse. Forse una risposta alla più universale delle domande: perché?". È una domanda a cui l'evoluzione tecnologica cerca di rispondere praticamente da sempre, aggiungendo tuttavia solo un piccolo tassello alla volta fino a quando, chissà, un giorno non troveremo finalmente una risposta definitiva.

40 Commenti
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recoil21 Ottobre 2015, 16:18 #1
lo stesso regista ha dichiarato che non gli interessava una previsione "credibile" del futuro e che non si aspettava assolutamente le auto volanti nel 2015 ma erano un'idea divertente e sono state aggiunte

l'unica cosa un po' ridicola a mio parere è proprio il fax dato che i computer esistevano già quando il film è stato girato e non era difficile prevederne la diffusione in futuro quindi l'idea di una mail o di un messaggio in ogni caso elettronico era piuttosto semplice da inserire
Bestio21 Ottobre 2015, 16:44 #2
Beh andando ancora più indietro nel tempo troviamo androidi dalle sembianze perfettamente umane, ma quando gli si apriva la pancia dentro c'erano le bobine a nastro che giravano!
O computer parlanti, ma che mostravano informazioni con lucine e tabulati, al monitor proprio non ci avevano pensato!

Il progresso tecnologico è davvero imprevedibile.
Avatar021 Ottobre 2015, 17:25 #3
Ho appena finito di guardare lo speciale su dmax

La scena delle scarpe autoallaccianti
LumberJack21 Ottobre 2015, 17:28 #4
Originariamente inviato da: Bestio
Beh andando ancora più indietro nel tempo troviamo androidi dalle sembianze perfettamente umane, ma quando gli si apriva la pancia dentro c'erano le bobine a nastro che giravano!
O computer parlanti, ma che mostravano informazioni con lucine e tabulati, al monitor proprio non ci avevano pensato!

Il progresso tecnologico è davvero imprevedibile.


Hehe mi hai fatto venire in mente "Alien", li avevano ancora i computer con lo schermo a tubo catodico
Bestio21 Ottobre 2015, 17:35 #5
Originariamente inviato da: LumberJack
Hehe mi hai fatto venire in mente "Alien", li avevano ancora i computer con lo schermo a tubo catodico


Ma quello è niente, i computer della nave stellare Enterprise nella serie classica Star Trek:

Link ad immagine (click per visualizzarla)
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Drizzt21 Ottobre 2015, 17:52 #6
@recoil
@Bestio

Il problema e' che l'informatica e' una scienza parecchio aliena per la maggior parte della gente, mentre la tecnologia "fisica" e' facile da capire e da immaginare: auto volanti, videotelefonate, robot, occhiali, tablet...sono varianti di cose che usiamo tutti i giorni.

Pensiamo alla fantascienza: di cose "credibili" e/o di previsioni azzeccate ne sono state fatte moltissime. Ma quanti scrittori sono riusciti ad immaginare l'attuale futuro fatto di computer in ogni casa ed Internet? A me viene in mente solo Gibson...
-Vale-21 Ottobre 2015, 18:48 #7
Originariamente inviato da: recoil
lo stesso regista ha dichiarato che non gli interessava una previsione "credibile" del futuro e che non si aspettava assolutamente le auto volanti nel 2015 ma erano un'idea divertente e sono state aggiunte

l'unica cosa un po' ridicola a mio parere è proprio il fax dato che i computer esistevano già quando il film è stato girato e non era difficile prevederne la diffusione in futuro quindi l'idea di una mail o di un messaggio in ogni caso elettronico era piuttosto semplice da inserire


be si considerando che il film è ambientato nel 85 ma è del 89 quello del fax penso sia una forzatura per rendere più agevole nella trama il fatto che Jennifer prendeva quel biglietto e lo portava nel passato per poi far scomparire la scritta quando marty evita l incidente con la rolls royce

se riceveva una mail su uno schermo avrebbe dovuto stamparla o portarsi dietro tutto il pc
Simonex8421 Ottobre 2015, 18:56 #8
Io voglio il volopattino!!!
biffuz21 Ottobre 2015, 19:19 #9
Ancora più assurdo del fax che viene stampato in tutte le stanze della casa è il fatto che nella stessa scena il messaggio appare anche a schermo!
Dai, era ovvio per tutti che non voleva essere una visione realistica, ma una più assurda e fumettosa. Tranne per chi non riesce nemmeno a stare dietro agli intrecci della trama
fabry87ct21 Ottobre 2015, 19:25 #10
sto andando al cinema al raduno!! sii bellissimooo lo amo questo film, lo avro visto qualche 100 volte tutta la trilogia!!

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