Amazon: presto un servizio di musica in streaming gratuito per utenti Prime?

Amazon: presto un servizio di musica in streaming gratuito per utenti Prime?

Secondo alcune voci, Amazon starebbe perfezionando gli accordi per realizzare un servizio di musica in streaming in stile Spotify, gratuito per gli utenti Prime

di pubblicato il nel canale Web
AmazonSpotify
 

Il mercato della musica liquida sta vivendo una forte evoluzione pilotata dai servizi di musica in streaming. A lanciare il successo delle molteplici iniziative susseguitesi nel tempo è stato indubbiamente Spotify, che ha messo sotto scacco i campioni dell'industria costringendoli ad operare cambiamenti significativi nelle strategie di mercato.

Persino Apple si è dovuta inchinare verso quanto effettuato dalla start-up svedese offrendo un servizio in streaming quasi analogo e che sta raggiungendo pian piano diverse aree geografiche mondiali. Se da una parte non possiamo definire il gigante di Cupertino come il creatore dell'intera industria relativa alla musica digitale, possiamo certamente dire che fra tutti è quello che è riuscito a renderlo maggiormente profittevole, con soluzioni software supportate da dispositivi di grande successo.

iTunes Radio

Apple è dovuta correre ai ripari con iTunes Radio, un servizio che cerca di rendere proficua la diffusione della musica in streaming attraverso il solo accesso alle funzionalità "radio", ovvero senza la possibilità di scelta di un brano specifico da parte dell'utente. In alternativa, il "dazio" da pagare alle major discografiche sarebbe stato troppo elevato, e non le avrebbe permesso di garantire il servizio in forma del tutto gratuita.

In quest'ottica sembrano abbastanza affidabili i rumor che vedono Amazon come fortemente interessata al crescente segmento della musica in streaming. In aggiunta a quanto già detenuto in ambito televisivo e multimediale, Amazon starebbe cercando di alimentare il proprio novero di contenuti offerti online occupando un genere del tutto nuovo.

Ad annunciare la notizia, non ancora ufficializzata dalle società coinvolte, è Re/code, che riporta come il gigante dell'e-commerce sia in trattativa con le major discografiche in modo da fornire ai propri utenti un servizio di musica in streaming "in stile Spotify" gratuito per gli utenti Amazon Prime.

Amazon Kindle Fire HDX

Tuttavia non è detto che la società riuscirà nel proprio obiettivo. La fonte cita un addetto ai lavori anonimo che sostiene che le offerte effettuate da Amazon sono state ritenute poco convincenti, dal momento che il colosso richiede forti sconti rispetto ai servizi concorrenti come lo stesso Spotify, o il recentemente annunciato Beats.

Le trattative vanno ormai avanti da mesi, sostiene la fonte, che riporta come la stessa società abbia considerato l'aumento del costo dell'abbonamento Prime per gli utenti statunitensi per circa 40$ annui. Se le notizie si rivelassero affidabili, sarebbe proprio l'introduzione del nuovo servizio ad influenzare l'aumento del costo che, a conti fatti, potrebbe essere irrisorio se paragonato ad altre soluzioni già consolidate nello stesso mercato.

Tuttavia, se dal punto di vista dei volumi la musica in streaming sta soppiantando il vecchio modo di ascoltare i singoli brani musicali, dall'altro sembra particolarmente difficile produrre profitti. Come vediamo nel caso di Apple, la società si è trovata costretta a giungere a compromessi pur di ottenere la possibilità di offrire il servizio in forma del tutto gratuita. Spotify è inoltre stata costretta di recente a pubblicare lo schema per dimostrare il compenso per gli artisti, molti dei quali non vedono di buon occhio le nuove tecnologie per la diffusione della musica cosiddetta liquida in streaming.

Spotify: No More Limits

La startup ha risposto a tutte le accuse specificando come il proprio servizio a pagamento porti l'utente a spendere 120$ l'anno negli USA, a fronte di una spesa media di 55$ per ogni singolo compratore americano. La società ha annunciato di recente grossi cambiamenti nell'ambito del proprio servizio, volti ad affrontare con efficacia la crescente concorrenza mossa non solo da Apple, ma anche da Rdio, Google Play Music All Access, o il nuovo Beats che citavamo sopra. Novità che, tuttavia, rendono l'abbonamento a pagamento ancora meno vantaggioso rispetto a prima.

Tutte notizie certamente positive per l'utente, che dispone adesso della possibilità di usufruire dei contenuti del servizio in forma assolutamente gratuita e senza limiti di tempo (ma con altre restrizioni) anche su mobile, oltre che su desktop. Insomma, gli utenti in tutto il mondo hanno già effettuato la propria scelta, ed un gigante come Amazon non può mancare all'appello, in un mercato in cui sembra valere con estrema forza il popolare modo di dire "costi quel che costi".

49 Commenti
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Paganetor28 Febbraio 2014, 14:44 #1
io vorrei un servizio di video on demand tipo infinity, da usare attraverso l'xbox
Goofy Goober28 Febbraio 2014, 14:51 #2
prime costa 9.99€ l'anno, giusto?

se aggiungono musica in streaming "gratis" per chi ha questo servizio attivo, allo stesso costo, hanno vinto a mani basse

se invece lo usano come scusa per aumentare il prezzo base di prime oltre i 9.99€, hanno perso!
ziozeff28 Febbraio 2014, 15:03 #3
Mi sa che invece aumenteranno la tariffa Prime, come già successo negli USA dove il servizio comprende anche contenuti multimediali in streaming e costa qualche decina di dollari l'anno...Spero di no, da utente Prime, 9,99 l'anno sono corretti, se poi ci aggiungono anche musica in streaming allora non c'è motivo per non sottoscrivere l'abbonamento, da utenti amazon abituali.
s12a28 Febbraio 2014, 15:16 #4
Concordo che questa sembra la scusa per aumentare il prezzo del servizio
Malek8628 Febbraio 2014, 17:56 #5
Temo anch'io che ne vogliano approfittare per aumentare il prezzo del Prime. Detto questo, per la quantità di oggettucoli che ordino in un anno, sarebbe comunque conveniente. Non più di 20 euro però, altrimenti inizio a doverci pensare sopra...
maxmax8028 Febbraio 2014, 18:16 #6
se aumentano il prezzo di prime con questa "scusa" è un motivo in più per non acquistare più prodotti da amazon, e sforzarsi di acquistarli dagli shop nostrani italiani, quelli noti, che non evadono le tasse nazionali, ed internazionali..
lishi28 Febbraio 2014, 20:24 #7
Prima negli usa dove appunto ha anche video e altro

costa 79$, e stanno pensando di aumentarlo, probabilmente in questo modo indoreranno la pillola.

a 10 euro ve lo sognate anche se spero che terranno un "prime basic".
Jena7328 Febbraio 2014, 21:32 #8
da utente spotify pagante e utente prime amazon non mi dispiacerebbe se amazon proponesse un servizio alla spotify... magari aggiungendo anche i video...
se costasse un 80/90 euro all'anno sarebbe già ottimo...
Manwë01 Marzo 2014, 11:11 #9
Su Amazon.com con 79$ all'anno ho accesso a tutti i servizi gratuitamente.

http://www.amazon.com/dp/B00DBYBNEE/
Ginopilot01 Marzo 2014, 11:20 #10
A proposito di amazon, ma se non versa l'iva, perche' dobbiamo pagargliela?

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