Huawei presenta il nuovo Mate 10 Pro: il phablet creato per l’Intelligenza Artificiale
E’ il grande giorno di Huawei che presenta finalmente la nuova serie Mate 10. Smartphone ancora più intelligenti grazie al nuovo Kirin 970 che si rifà alle reti neurali. Doppia fotocamera al posteriore e display edge-to-edge. Ecco tutti i dettagli del nuovo top di gamma.
di Bruno Mucciarelli pubblicato il 13 Ottobre 2017 nel canale TelefoniaHuawei
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQui un confronto sensato: https://www.gsmarena.com/huawei_mat...-news-27752.php
Concordo. Erano stati presentati entrambi, peccato arrivi solo il Pro in Italia.
Lascia perdere l'articolo prezzolato.
Te lo dico a che serve l'AI nei kirin: a f++++re ancora meglio benchmark e utenti
Benchmark con punteggi stratosferici e poi ti trovi app che consumano batteria come idrovore, lente, e buggate.
Sui kirin funzionano decentemente solo la UI e il sistema di base, che sono ottimizzati da qualche anno. Il resto va a ramengo.
(Comprese le batterie che esplodono dopo 6 mesi o materiali che a definirli scadenti gli si fa un complimento)
E in Italia la gente si ammazza per comprarli.
Questa è Huawei. Furbi Cinesi,1 - "Furbissimi italiani",0
Te lo dico a che serve l'AI nei kirin: a f++++re ancora meglio benchmark e utenti
Benchmark con punteggi stratosferici e poi ti trovi app che consumano batteria come idrovore, lente, e buggate.
Sui kirin funzionano decentemente solo la UI e il sistema di base, che sono ottimizzati da qualche anno. Il resto va a ramengo.
(Comprese le batterie che esplodono dopo 6 mesi o materiali che a definirli scadenti gli si fa un complimento)
E in Italia la gente si ammazza per comprarli.
Questa è Huawei. Furbi Cinesi,1 - "Furbissimi italiani",0
Credo tu abbia confuso samsung con huawei
serve a selezionare quali dati sensibili inoltrare all' "nsa" cinese, si sono rotti le balle di fare bk completi
ahahahaha verissimo!
Kirin 970 è un processore proattivo, piuttosto diverso da quello dell’iPhone X o del Note 8 (infatti Huawei utilizza l’acronimo NPU, Neural Processor Unit, e non più CPU). E’ in grado di lavorare offline e questo permette all’utente di avere una sorta di assistente personale sempre in tasca.
Una caratteristica del Mate 10 Pro è quella di poter tradurre in tempo reale e offline (attraverso un sistema integrato e senza la presenza di una connessione internet Wi-Fi o LTE) conversazioni dal vivo e fotografie contenenti informazioni testuali nella lingua desiderata. Per intenderci, non hai più bisogno di un’app esterna che faccia da vocabolario per la traduzione delle informazioni nella metropolitana di Tokyo o dei cartelli stradali in Russia, l’I.A. lo farà per te. Ti basterà inquadrare il testo nella lingua che intendi tradurre ed automaticamente potrai leggerlo nella tua. Facilissimo.
Dal punto di vista della fotocamera, Mate10 Pro riconosce i soggetti che compaiono sullo schermo del dispositivo andando a scegliere automaticamente l’impostazione di luce migliore a seconda di ciò che viene inquadrato. L’Intelligenza Artificiale impara attraverso l’utilizzo soggettivo del dispositivo, semplificando e velocizzando il processo di riconoscimento delle scene simili a quelle già inquadrate in passato. Attualmente pare che ci sia già la possibilità, da parte del dispositivo, di riconoscere 13 scene diverse in tempo reale: scene che, in futuro, potranno aumentare con un aggiornamento di sistema. L’I.A. agisce anche in questo campo, scegliendo la modalità di messa a fuoco migliore in modo da regalare all’utente un’immagine il più stabile possibile, anche durante scatti o riprese in movimento, come quelle sportive.
Mate 10 Pro dispone di una tecnologia di gestione dell’energia che imposta automaticamente il risparmio energetico e garantisce una maggiore longevità della batteria a seconda dell’utilizzo giornaliero del dispositivo da parte dell’utente.
Tutte queste informazioni, private e non, vengono archiviate dall’AI del telefono stesso che le modifica successivamente in base alle abitudini di utilizzo da parte del singolo utente: archiviando i dati all’interno del dispositivo e non su un servizio Cloud o comunque online Huawei assicura la protezione della privacy.
Una caratteristica del Mate 10 Pro è quella di poter tradurre in tempo reale e offline (attraverso un sistema integrato e senza la presenza di una connessione internet Wi-Fi o LTE) conversazioni dal vivo e fotografie contenenti informazioni testuali nella lingua desiderata. Per intenderci, non hai più bisogno di un’app esterna che faccia da vocabolario per la traduzione delle informazioni nella metropolitana di Tokyo o dei cartelli stradali in Russia, l’I.A. lo farà per te. Ti basterà inquadrare il testo nella lingua che intendi tradurre ed automaticamente potrai leggerlo nella tua. Facilissimo.
Dal punto di vista della fotocamera, Mate10 Pro riconosce i soggetti che compaiono sullo schermo del dispositivo andando a scegliere automaticamente l’impostazione di luce migliore a seconda di ciò che viene inquadrato. L’Intelligenza Artificiale impara attraverso l’utilizzo soggettivo del dispositivo, semplificando e velocizzando il processo di riconoscimento delle scene simili a quelle già inquadrate in passato. Attualmente pare che ci sia già la possibilità, da parte del dispositivo, di riconoscere 13 scene diverse in tempo reale: scene che, in futuro, potranno aumentare con un aggiornamento di sistema. L’I.A. agisce anche in questo campo, scegliendo la modalità di messa a fuoco migliore in modo da regalare all’utente un’immagine il più stabile possibile, anche durante scatti o riprese in movimento, come quelle sportive.
Mate 10 Pro dispone di una tecnologia di gestione dell’energia che imposta automaticamente il risparmio energetico e garantisce una maggiore longevità della batteria a seconda dell’utilizzo giornaliero del dispositivo da parte dell’utente.
Tutte queste informazioni, private e non, vengono archiviate dall’AI del telefono stesso che le modifica successivamente in base alle abitudini di utilizzo da parte del singolo utente: archiviando i dati all’interno del dispositivo e non su un servizio Cloud o comunque online Huawei assicura la protezione della privacy.
Perdonami, ma tutto quello che mi hai elencato, e che gia' conoscevo da un anteprima di Andrea Galeazzi, non e' IA e' semplice programmazione, fare una cosa in un determinato contesto non richiede scomodare un IA. iPhone X fa il giochino delle scene nelle foto con una normalissima CPU e la traduzione simultanea offline la fa un normalissimo Google translate dopo aver scaricato le lingue, cosa che sicuramente sara' anche sul mate 10 pro. Io penso 2 cose: o si sono complicati la vita con questa NPU cercando di fare cose che qualunque smartphone con intenet puo' fare (forse ormai solo nella steppa manca internet), oppure piu' probabile serve solo a giustificare un prezzo astronomico per un huawei.
E poi scusami nel mondo del cloud, degli OS sempre in aggiornamento, dei film in streaming, dei giochi in streaming, degli smartphone che fanno tutto grazie alla rete che senso ha fare uno smartphone cosi? mi sembra anzi quasi anacronistico.
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