LG Q6: schermo Full Vision per tutti? La recensione

LG Q6: schermo Full Vision per tutti? La recensione

Un telefonino con display Full HD+ da 5,5" con l'ingombro di smartphone dallo schermo decisamente più piccolo: è questa la sfida di LG Q6, terminale che arriverà sul mercato nei prossimi giorni a meno di 300€. Il display è il suo punto di forza, assieme alla fotocamera frontale grandangolare: peccato per alcuni difetti che ne azzoppano un po' il giudizio: la mancanza del sensore di impronte digitali è certamente quello che si fa notare maggiormente. Ecco la nostra recensione

di pubblicato il nel canale Telefonia
LG
 

Il display del nostro smartphone rimane uno dei punti di accesso preferenziali al giorno d'oggi verso informazioni, video, chat coi nostri amici. Lo schermo è quindi uno dei punti cardine su cui i produttori possono provare a differenziare i loro prodotti dalla concorrenza. Borderless, senza cornici, Full Screen, Bezel Less: sono molti i termini con cui i diversi marchi provano a far spiccare i propri smartphone dalla massa. A volte si tratta di un puro sfoggio di parole, con smartphone che non hanno bordi sui lati, ma che sfoggiano ampie cornici sopra e sotto il display. Full Vision, l'interpretazione scelta da LG è - al contrario - una delle più convincenti: questo tipo di form factor ha debuttato la Mobile World Congress di Barcellona sul top di gamma LG G6, ma in questa estate (in attesa del nuovo e tanto vociferato LG V30 previsto per IFA) è sbarcata su altri terminali: stiamo parlando dei due fratelli LG Q6 e LG Q8. Presentato a luglio il primo dei due è l'oggetto della recensione odierna. Qui sotto vi riproponiamo la presentazione del terminale da parte di Raffaele Cinquegrana, di LG Italia.

[HWUVIDEO="2384"]LG Q6: ecco dal vivo lo smartphone Full Vision di fascia media[/HWUVIDEO]

Full Vision per tutti

Una nuova dimensione per le foto a tutto schermo

Full Vision per tutti è la parola d'ordine di questo terminale, che arriverà nei negozi il 25 agosto prossimo al prezzo di listino di €349, ma con subito delle offerte a volantino a €299 e con un successivo street price che dovrebbe mantenersi sotto i trecento euro. Pur essendo una cifra non da tutte le tasche, si tratta di un prezzo di listino che è molto meno della metà di quello di lancio di LG G6. Un dato su tutti in merito al display Full Vision: questo LG Q6, con i suoi 5,5" di diagonale con risoluzione Full HD+ ( 2160x1080 pixel) in formato 18:9 ha lo stesso ingombro esteriore di un 5,2" 16:9. Questa è decisamente la caratteristica per cui questo Q6 si fa notare, una caratteristica certamente unica nella fascia di prezzo di riferimento. L'impatto è stesso che si ha prendendo in mano il top di gamma LG G6, con il vantaggio che con 0,2" in meno di diagonale il nuovo Q6 risulta ancora più compatto e tascabile.

L’analisi cromatica rivela un comportamento abbastanza buono, con una saturazione dei colori nel complesso convincente, con solamente qualche piccola incertezza - rispetto al triangolo di riferimento sRGB - sui colori rosso e verde e, di conseguenza, sul complementare giallo. Il punto di bianco tende leggermente verso tonalità ciano, ma non in maniera tale da pregiudicare la fruizione del dispositivo. La luminanza massima registrata è di 290 candele su metro quadro, un valore elevato ma che potrebbe dare qualche piccola difficoltà di lettura in caso il cellulare sia colpito, per esempio se utilizzato all’aperto, da luce diretta del sole e si stiano visualizzando scene tendenzialmente scure. Il rapporto di contrasto, a fronte del livello di nero di 0,43 candele su metro quadro, si attesta sul valore di 674:1, decisamente buono.

Rispetto al fratello maggiore il 'piccolo' Q6 paga al tatto materiali molto più economici, con un aspetto della scocca posteriore in platica decisamente più 'cheap'. La cornice in metallo mitiga solo in parte la sensazione da cellulare primo prezzo, soprattutto in questa livrea scura che abbiamo avuto in prova. Sono molti i punti in cui sono evidenti i compromessi fatti per portare il display Full Vision nella fascia media. La piattaforma hardware su basa sull'accoppiata Qualcomm Snapdragon 425 e GPU Adreno 505.

Proprio su questo punto avevo cercato di stuzzicare Raffaele Cinquegrana alla presentazione del telefono, chiedendo come mai un terminale del genere non avesse fatto leva su una piattaforma più performante come quella messa a disposizione dal chipset Qualcomm Snapdragon 625/626. La risposta - in sintesi - verteva sul trovare il punto di equilibrio tra prezzo e prestazioni: per LG Snapdragon 435 è stata la scelta migliore, in grado di soddisfare a pieno i clienti, mantenendo comunque un prezzo accessibile. Non siamo del tutto d'accordo con le valutazioni dei tecnici coreani: questo LG Q6 sembra mancare un po' di reattività, con qualche istante di troppo nel lancio delle applicazioni e qualche leggero lag nei comandi. Dobbiamo sottolineare il fatto che il software installato sul terminale è quello pre-produzione, ma diversi terminali Snapdragon 435 hanno dimostrato una simile pigrizia, a fronte di ottima reattività di quelli caratterizzati da hardware della serie 62X. Il comparto memoria può contare su 3GB di RAM, per cui non si riscontrano problemi con diverse applicazioni aperte una volta che queste risiedono in memoria. La memoria di storage è di 32GB, espandibile con schede MicroSD, nel caso della versione dual-SIM senza dover sacrificare uno dei due slot, visto che quello per la memoria aggiuntiva è indipendente. Il sistema operativo è Android Nougat 7.1.1 con patch di sicurezza aggiornata a luglio 2017. A livello di interfaccia, su questo terminale troviamo la medesima LG UX del fratello maggiore LG G6.

L'interfaccia grafica è personalizzata rispetto a quella Android stock sia sul fronte delle icone, sia su quello di sfondi e animazioni, con alcune funzionalità aggiuntive. LG ha implementato (giustamente su un terminale che fa dell'ampiezza del display un punto di forza) pulsanti a sfioramento anteriori a scomparsa all'interno di alcune app, dando pieno accesso alla visualizzazione 18:9 all'interno di applicazioni come la galleria o il player video. Scelta decisamente condivisibile, ma che non sempre paga sul fronte dell'interfaccia, quando i tasti non riappaiono in modo così immediato quando necessari, forse anche per quella leggera 'inerzia' di cui abbiamo parlato al paragrafo precedente. La fascia dei tasti è personalizzabile e si possono aggiungere il pulsante per 'Capture' per salvare uno screenshot su cui si possono aggiungere commenti, disegni e note e quello per l'apertura del pannello delle notifiche (invece che con lo swipe dall'alto). Di base LG UX è priva del drawer per le applicazioni, ma la funzione resta attivabile dal menu delle impostazioni.

Manca il sensore di impronte digitali

Tra le mancanze dettate dal risparmio troviamo quella del sensore di impronte digitali per lo sblocco del terminale. La mancanza, decisamente fuori luogo per un terminale da 300€, è parzialmente mitigata dal meccanismo di sblocco con il volto tramite la fotocamera. Sebbene in condizioni di luce anche non perfette il sistema abbiamo dimostrato di rispondere molto bene,con sblocchi il più delle volte immediati, la mancanza del sensore infrarosso lo mette in crisi quando scende la notte, obbligando a tornare alla digitazione del PIN o al tracciamento di una sequenza sullo schermo per avere un dispositivo protetto. La mancanza del sensore a infrarossi espone il sample che abbiamo avuto a disposizione per la recensione a un grave problema di sicurezza: siamo infatti riusciti a sbloccarlo utilizzando una foto, un selfie mostrato prima sul display del telefonino con cui è stato scattato e poi anche sullo schermo del PC.

Teoricamente ciò non dovrebbe accadere e lo sblocco non dovrebbe avvenire con immagini 2D, secondo quando ci è stato riferito da LG, potrebbe trattarsi di un baco della versione preliminare e pre-produzione, ma resta una cosa da verificare al meglio sugli smartphone definitivi. C'è un'opzione aggiuntiva di 'riconoscimento del volto avanzata' nel menu, attivandola il cellulare non viene più sbloccato dalla semplice foto, ma la procedura di sblocco con il viso (quello reale) diventa così difficoltosa da rendere più comodo il PIN o la sequenza che - in ogni caso - restano due metodi di protezione molto più sicuri e più adatti a chi vuole proteggere in modo efficace i propri dati. Ritornando all'inizio del paragrafo resta il fatto che con un sensore di impronte digitali sarebbe stato tutto più semplice.

Sempre restando in tema di difetti non possiamo non segnalare la scarsissima qualità dell'audio dello speaker: non essendoci spazio all'anteriore (mancando le cornici), il singolo altoparlante è posizionato sul retro integrato nella scocca in plastica. Il risultato è un audio chiassoso, con volume decisamente scarso e praticamente privo di utilità in ambito musicale e con prestazioni al limite anche per quanto riguarda le chiamate audio e video in vivavoce. Molto migliore invece la qualità audio delle chiamate telefoniche. La resa audio in cuffia è buona ed è possibile ascoltare file musicali di qualità con buona soddisfazione. Il volume dell'audio in questo caso è più che sufficiente a un ascolto anche in contesti rumorosi, anche se, come spesso accade sugli smartphone odierni, non sarebbero guastati un paio di livelli in più.

Un grandangolo per contenerli tutti

Se ci si fermasse qui sembrerebbe un telefono davvero mal riuscito, ma nell'uso quotidiano LG Q6 sa regalare anche delle belle soddisfazioni. La fotocamera frontale grandangolare è una caratteristica che pochi terminali possono sfoggiare in questa fascia di prezzo e non obbliga a esercizi di stretching delle braccia per i selfie in compagnia (il sottoscritto dovendo fare entrare nella foto sé stesso, la moglie e due figlie irrequiete ha gradito molto la cosa). Quando ci si abitua alla facilità di fare autoscatti di LG Q6 e si torna a un telefono con un modulo frontale più classico, con una focale più lunga e angolo di campo più stretto, la differenza è decisamente evidente. La risoluzione è di circa 5 megapixel, ma la qualità delle foto è molto buona. Contando che la fotocamera frontale non è solo uno strumento 'da selfie' ma vede ampio utilizzo per videochiamate, aggiornamenti di stato e 'Storie' la focale grandangolare di LG Q6 è una caratteristica che si fa apprezzare in più frangenti.

Con la fotocamera frontale grandangolare il povero Nino si è ritrovato parte di un selfie

La posteriore scatta immagini a 13 megapixel di buona qualità, migliore di quella di più blasonati, dotati di megapixel e costosi smartphone della concorrenza. Buona anche la tenuta alle basse luci, anche se in questo frangente l'autofocus comincia a faticare un po' riducendo le possibilità di cogliere l'attimo. L'apertura dell'ottica è pari a f/2.2, un valore per cui Q6 non primeggia nel settore, ma che qualche anno fa sarebbe stato di rilievo.

Buona la resa della fotocamera posteriore

Per quanto riguarda la connessione e la ricarica LG ha optato per un connettore micro-USB e non per il più moderno Type-C. La scelta è dettata dal target di pubblico del telefono: il clienti tipo di questo terminale arriva da soluzioni con micro-USB e ha già una ampia gamma di accessori che utilizzano questo tipo di connettore: utilizzare il Type-C li costringerebbe a un ulteriore esborso per rinnovare anche il parco accessori e potrebbe rappresentare un freno all'acquisto. Il discorso dal punto di vista di LG fila perfettamente, ma noi rimaniamo fan delle soluzioni più moderne. In termini di autonomia ci troviamo di fronte a un terminale che accompagna tranquillamente per tutta la giornata, anche grazie all'hardware poco vorace in termini di energia e alla batteria da 3000mAh.

In sintesi? LG Q6 è un telefono che offre uno schermo molto grande (5,5") con l'ingombro di uno smartphone molto più piccolo (5"-5,2") e con un rapporto display/cornici davvero grande. Se in ambito video la caratteristica non è sfruttabile al meglio (i contenuti in 16:9 vengono riprodotti con bande nere ai lati e dimensione effettiva di circa 5,2" di diagonale), le pagine web mostrano molti più contenuti e stesso discorso vale per i testi (email ad esempio) e ancora di più per le chat, con circa tre righe di vantaggio rispetto a un display tradizionale. Più righe vuol dire meno scorrimenti e un colpo d'occhio più preciso sullo stato della chat: anche in questo caso quando ci si abitua e si torna indietro la differenza è più evidente di quanto si pensi. LG Q6 è un cellulare che sotto molti punti di vista ci è piaciuto molto, peccato per la piattaforma hardware non sempre reattiva e per la mancanza del lettore di impronte digitali. Il prezzo reale di meno di 300€ lo posizione meglio rispetto al listino, ma con LG G6 (leggi la recensione) che ormai è disponibile online a 130€ in più forse sarà necessario qualche ulteriore sconto per favorire la vendita di questo nuovo terminale.

PRO

  • Display da 5,5" e dimensioni ridotte
  • Schermo 18:9
  • Fotocamera anteriore grandangolare

CONTRO

  • Mancanza del lettore di impronte digitale
  • Hardware non sempre reattivo
  • Sblocco con il volto migliorabile

Scheda tecnica LG Q6

SOC: Qualcomm Snapdragon 435, Octa-Core fino a 1.4 GHz
GPU: Adreno 505
MEMORIA: Interna: 32GB espandibile con MicroSD
RAM: 3GB
OS: Android 7.1.1 con interfaccia LG UX
DISPLAY: 5,5" / IPS LCD / Risoluzione: 2160x1080 pixel / 439 ppi
FOTOCAMERA: posteriore da 13MP / frontale 5MP / Video: Full HD 1080p a 30 fps
RETI: GSM, UMTS, HSPA+/HSUPA, LTE (dual nano SIM)
CONNESSIONI: Jack Audio da 3.5mm / microUSB 2.0 / supporto OTG
BATTERIA: 3000 mAh
PESO: 149 grammi
DIMENSIONI: 142.5 x 69.3 x 8.1 mm

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5 Commenti
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Marok22 Agosto 2017, 15:21 #1
Uno schermo per le allodole.
Bestio22 Agosto 2017, 18:43 #2
Sembrerebbe perfetto per mio padre che vuole uno schermo grande ma non ha bisogno di prestazioni fantasmagoriche.
Peccato solo per la mancanza di lettore di impronte digitali che invece è veramente comodo per lo sblocco senza dover mettere il PIN ogni volta (che ormai ha pure lo Huawei Nova Smart da 150€ che ho preso a mia madre, feature che anche lei ha subito apprezzato!)
Quando scenderà sui 200/250€ sarà comunque un prodotto interessante, ma 350€ sono decisamente troppi.
Bestio24 Agosto 2017, 01:19 #3
-edit- sbagliato topic.
19giorgio8724 Agosto 2017, 11:25 #4
purtroppo il processore è molto al di sotto delle aspettative, basta pensare al moto g5 che ha stesse prestazioni, schermo ovviamente più piccolo ma costa 200€ in meno. comunque si, specchio per le allodole
Dumah Brazorf24 Agosto 2017, 16:47 #5
Chi pensa che tra 6mesi non riceverà più aggiornamenti?

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