I servizi per il 'mobile payment' crescono in tutto il mondo

I servizi per il 'mobile payment' crescono in tutto il mondo

In tutti i maggiori mercati internazionali continuano ad aumentare i servizi che permettono il pagamento "mobile". Europa e Asia ai primi posti, al contrario le regioni Africane ne contano davvero pochi.

di pubblicato il nel canale Telefonia
 

Le soluzioni di "mobile payment" ossia dei pagamenti in mobilità continuano ad aumentare in maniera esponenziale in tutto il mondo. E' quanto emerge da un documento pubblicato dalla GFT, azienda per i servizi del settore finanziario, nel quale si delineano le linee dello sviluppo del settore del mobile payment a livello internazionale.

Interessante leggere come in Europa vi siano realtà fortemente all'avanguardia in questo nuovo settore della finanza e parliamo di Regno Unito, Spagna e addirittura l'Italia. A sorpresa invece la "forte" Germania non sembra essere ancora allineata alle nazioni più evolute in tal senso visto che deve ancora migliorare soprattutto per quanto concerne il retail ma anche nella mentalità del consumatore, non ancora incline ad affidarsi ad un simile metodo di pagamento.

Da non sottovalutare alcune realtà emergenti che si stanno facendo avanti. In questo caso consideriamo l'Asia e alcune regioni dell'Africa dove il mobile payment sta muovendo i suoi primi passi. Un successo se si pensa che in questi luoghi anche solo il possesso di un conto corrente risulta un'eccezione.

Il "mobile payment" viene realizzato in molti paesi grazie anche al forte sviluppo del settore tecnologico, in primis con gli smartphone. Proprio i produttori dei telefonini ad alta tecnologia cercano sempre più di portare, assieme a compagnie di internet di ogni parte del mondo, i clienti ad utilizzare proprio il pagamento in mobilità. In Germania, ad esempio, entro il 2020 tutti i terminali POS presenti nei negozi dovranno essere di tipo "contactless". Un impegno importante che mira proprio alla massima diffusione del mobile payment dando chiaramente nuove opportunità di business anche alle banche in questo senso.

Proprio il direttore della GTF tedesca dichiara come "grazie alle infrastrutture e ai molteplici anni di esperienza nei servizi di pagamento, gli istituti bancari hanno la possibilità di assumere un ruolo praticamente fondamentale nel futuro dei pagamenti mobile. Proprio da questo potrebbero incrementare la fiducia nei confronti dei propri clienti soprattutto in materia di sicurezza". Si pensi che dall'indagine si scopre come tre consumatori su quattro porrebbero la loro fiducia su di un'applicazione realizzata dalla propria banca per il pagamento piuttosto che da un esterno provider internet.

Con l'introduzione dei sensori per il riconoscimento delle impronte digitali sugli smartphone di ultima generazione è stato possibile fare passi da gigante proprio nel mondo del pagamento "mobile". Password e PIN sono ormai un semplice ricordo, in questo senso, sostituite dall'alternativo e più sicuro riconoscimento biometrico introdotto per la prima volta da Apple con i propri Touch ID sul tasto Home dell'iPhone già nel 2013. Da allora tutti i maggiori produttori di smartphone lo hanno aggiunto nei propri nuovi dispositivi e il pagamento tramite riconoscimento dell'impronta digitale è divenuto uno dei metodi più sicuri ed anche decisamente comodi.

Oltretutto il mercato dell'Eurozona nei prossimi anni sarà occupato dall'introduzione dei nuovi servizi di "instant payment", ossia quei pagamenti denominati "in tempo reale". In questo senso con l'attuazione della Direttiva Europea sui Servizi di Pagamento, denominata PSD2, le imprese dovranno garantire che i fornitori di terzi abbiano libero accesso ai conti dei clienti determinando in tal senso un vero e proprio cambiamento epocale per la protezione del rapporto con il cliente.

 

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