Android L, LG G Watch e Samsung Gear Live: le novità della Google I/O 2014

Android L, LG G Watch e Samsung Gear Live: le novità della Google I/O 2014

Google ha tenuto il suo evento più importante dell'anno durante la serata del 25 giugno 2014. Sundar Pichai ha presentato il keynote di lancio della Google I/O, evento dedicato non solo agli sviluppatori delle piattaforme proprietarie di Mountain View, ma anche agli utenti appassionati del marchio. Le novità sono state parecchie, soprattutto sui fronti Android e Android Wear per dispositivi indossabili, per un evento di apertura durato oltre le tre ore

di , Nino Grasso pubblicato il nel canale Telefonia
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Non solo in superficie

Android L non presenterà solo evoluzioni dal punto di vista grafico. Oltre alle migliaia di nuove API che faranno certamente felici gli sviluppatori, il colosso di Mountain View ha prestato attenzione ad alcune caratteristiche ben precise: ART, che diviene predefinito, Project Volta, e nuove API per gli sviluppatori di videogiochi. In più vengono supportati nuovi set di istruzioni a 64-bit.

Lo scorso novembre parlavamo di ART come di una grossa svolta nella piattaforma del robottino verde, svolta solo preannunciata con KitKat e che verrà consolidata con il prossimo L. Viene stabilito pertanto l'abbandono di Dalvik, il compilatore JIT (just-in-time) utilizzato storicamente da Android, per un più efficiente compilatore AOT (ahead-of-time).

Con ART, il codice Java dell'applicazione verrà compilato in via preliminare durante l'installazione (prima la compilazione dello stesso codice avveniva durante ogni lancio), garantendo così una maggiore efficienza energetica e tempi di caricamento più rapidi per ogni applicazione eseguita sul dispositivo. Tuttavia, bisognerà giungere a qualche compromesso: le applicazioni occuperanno il 10/20% dello spazio in più rispetto alla vecchia Dalvik, e richiederanno un tempo leggermente superiore per l'installazione. ART è inoltre ottimizzato per piattaforme che garantiscono pieno supporto alle istruzioni x86, ARM e MIPS, ma anche ARMv8, X86-64 e MIPS64.

Android L, infatti, offre pieno supporto ad istruzioni a 64-bit, novità che Apple aveva annunciato con iOS 7 e con la CPU A7 di iPhone 5S, e di cui si aspettava una sonora risposta da BigG. Il supporto ad istruzioni a 64-bit è indubbiamente più interessante su Android, dal momento che ben presto potremo iniziare a vedere sul mercato i primi dispositivi dotati di 4GB di RAM o più, e iniziare a saggiare i potenziali vantaggi offerti da un set di istruzioni più completo.

Android L, Battery Historian

Project Volta è l'iniziativa di Google per aumentare sensibilmente l'autonomia operativa dei dispositivi Android. Si tratta di un progetto rivolto agli sviluppatori, quanto agli utenti finali con strumenti specifici sia per i creatori che per i fruitori di applicazioni. Partiamo dalle novità disponibili per gli sviluppatori: Battery Historian è un tool che permette all'utente di visualizzare il modo in cui la batteria viene utilizzata sul proprio dispositivo, e l'ora esatta in cui è stata utilizzata una componente hardware.

Uno strumento utile per gli sviluppatori poiché permette loro di analizzare l'uso anomalo di una componente specifica di una propria applicazione: nell'esempio mosso durante il keynote di apertura della Google I/O, veniva mostrata un'applicazione che richiedeva impropriamente l'uso della rete cellulare ogni venti secondi. Lo sviluppatore, consapevole del comportamento anomalo dell'app, potrebbe rilasciare un aggiornamento con un'ottimizzazione più certosina e specifica per il problema presentatosi.

Google introduce l'API JobScheduler, che permette agli sviluppatori di introdurre nelle proprie app l'esecuzione di azioni specifiche solo se si verificano determinate circostanze. Un rapido esempio potrebbe essere il controllo di nuovi aggiornamenti esclusivamente sotto rete Wi-Fi, o solo quando viene praticato un ulteriore controllo da altre applicazioni in modo da ottimizzare il consumo energetico, attivando la connettività cellulare un'unica volta per più operazioni simili.

Per gli utenti, invece, Google introduce una piccola novità che abbiamo già visto su Android all'interno di molti device di terze parti. Battery Saver è una funzionalità nativa che riduce le performance di un dispositivo e ne limita grossa parte delle funzionalità in modo da estenderne sensibilmente l'autonomia operativa in situazioni d'emergenza. La feature può essere attivata manualmente o arbitrariamente sotto una certa percentuale di batteria residua, a discrezione dell'utente che verrà prontamente notificato.

Android L

Android L sarà disponibile in versione Developer Preview (quindi in versione preliminare solo per sviluppatori) a partire da oggi, 26 giugno 2014. Non sono tuttavia state annunciate date specifiche per il rilascio al pubblico.

 
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