Google reinventa lo smartphone con Project Ara: modulare ma non solo per geek

Google reinventa lo smartphone con Project Ara: modulare ma non solo per geek

Durante la settimana Google ha mostrato i primi prototipi non ancora funzionanti dello smartphone modulare. Il team ATAP è alla base dell'ambizioso progetto di Project Ara, con l'obiettivo di cambiare per sempre l'industria creando un mercato parallelo rivolto non solamente agli appassionati, ma a tutti gli utenti, grazie a prezzi e longevità del prodotto impareggiabili con le tecnologie attuali

di pubblicato il nel canale Telefonia
Google
 

Da Phonebloks ad Ara, storia dello smartphone modulare

Lo scorso settembre una start-up nota come Phonebloks sviluppava il concetto di smartphone modulare. L'idea era quella di creare una piattaforma base sulla quale implementare blocchi (o moduli, come verranno poi chiamati) partendo dalle esigenze del momento dell'utente. Qualsiasi componente, sia esso essenziale che complementare ad un funzionalità specifica, poteva essere inserito all'interno di un ecosistema ai tempi ancora da definire.

Semplificando, potremmo dire che l'obiettivo di Phonebloks era quello di permettere una profonda personalizzazione del proprio smartphone, alla stregua di quanto avviene ormai da decenni nel settore dei personal computer. Facendo un'analogia con il mondo degli smartphone, Phonebloks voleva essere a livello hardware quello che è stato Android dal punto di vista software.

Non è un caso infatti che, dopo poco più di sette mesi, i ragazzi di Phonebloks fanno parte del team Advanced Technologies and Products (ATAP) della stessa Google che sviluppa la piattaforma operativa del robottino verde. Dopo poche settimane dal rilascio delle prime informazioni dello smartphone modulare, è stata Motorola (detenuta dalla stessa Google) ad interessarsi al progetto, che siglava di lì a breve i primi accordi con 3D System per la produzione dei singoli moduli accessori.

Project Ara

Unendo le idee innovative di Phonebloks alle competenze tecniche di Motorola, il progetto dello smartphone modulare prendeva forma con il nome di Project Ara. A gennaio, tuttavia, Motorola Mobility viene venduta a Lenovo e non sorprende la decisione di Google di mantenere per sé il team ATAP, alla base di Ara così come di altri progetti ambiziosi del colosso di Mountain View.

Ed è proprio ATAP ad aver indetto una prima conferenza per gli sviluppatori in cui discutere proprio la rivoluzione di Ara. Martedì pomeriggio, Google non solo ha voluto spiegare nel dettaglio lo smartphone modulare, il suo funzionamento e le sue possibili destinazioni d'uso, ma ha voluto soprattutto attrarre le attenzioni di sviluppatori e produttori, mostrando loro le potenziali opportunità di un mercato futuro parallelo a quello attuale degli smartphone.

 
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