Nokia Lumia 925: la fotocamera al centro dello smartphone

Altro aspetto fondamentale nell'analisi di uno smartphone, qualsiasi sia il sistema operativo di cui è dotato, è senza ombra di dubbio l'autonomia operativa che lo stesso è in grado di raggiungere. Da questo punto di vista il passato di Nokia e in particolare della serie Lumia non è molto brillante. In particolare il primo terminale finlandese dotato del sistema operativo mobile di Microsoft, Lumia 800, era stato oggetto di diverse critiche proprio a causa della scarsa autonomia, per il cui miglioramento si sono resi necessari diversi aggiornamenti.

Risolto il problema le soluzioni giunte a seguito si sono sempre comportate in maniera decisamente migliore rimanendo comunque nella media degli altri smartphone concorrenti da noi testati. Anche per quanto riguarda il nuovo Lumia 925 le prestazioni legate alla batteria non fanno gridare al miracolo ma si difendono comunque in maniera discreta. Il terminale giunge a sera con un utilizzo anche abbastanza intenso ma deve poi essere ricaricato per non farsi cogliere impreparati il mattino successivo.

Qui di seguito riportiamo i risultati relativi ai test di batteria che svolgiamo abitualmente sui terminali in prova. Ricordiamo che la luminosità è impostata ad un valore di circa 200 nit, il volume delle auricolari è impostato al livello massimo e viene disattivata qualsiasi possibile opzione di risparmio energetico.

Come possiamo osservare i risultati dei test rispecchiano quanto detto in precedenza. In tutte tre le tipologie di prova, infatti, Lumia 925 si attesta nella media delle altre soluzioni, con risultati molto vicini a quelli dell'immediato predecessore Lumia 920. Si tratta quindi di una soluzione con una autonomia discreta che, tuttavia, calza un pochino stretta specie in relazione al prezzo e alle presunte esigenze di chi decide di investire una cifra importante in una soluzione di questo genere.