Galaxy TabPro S: il 2-in-1 Windows 10 secondo Samsung

Galaxy TabPro S: il 2-in-1 Windows 10 secondo Samsung

Samsung Galaxy TabPro S segna il ritorno del produttore coreano nel segmento dei dispositivi Windows. Si tratta di un tablet Windows 10 in grado di trasformarsi in portatile grazie alla cover tastiera fornita in dotazione. E' disponibile in un'unica configurazione di base articolata nella CPU Intel Core m3, 4GB di RAM, 128 GB di storage e display da 12" con risoluzione FullHD+.

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Display

In un prodotto Samsung non è per nulla sorprendente trovare un display sAMOLED; la casa coreana ne ha fatto un tratto distintivo non solo dei suoi tablet, ma anche dei suoi smartphone. In ambito Windows 10, in ogni caso, si tratta del primo tablet ad utilizzare tale tecnologia che continua a dividere l’utenza tra chi apprezza o meno l’inconfondibile resa cromatica degli schermi AMOLED. La diagonale è 12” e la risoluzione viene definita da Samsung FHD+, ovvero una risoluzione superiore a quella FullHD, ma inferiore a quella degli schermi 2k. Si tratta nello specifico di un pannello da 2160 x 1440 pixel, una risoluzione che, unitamente al form factor del display 3:2, consente di valorizzare lo spazio di lavoro consentendo di utilizzare un paio di finestre affiancate in modalità Snap View, senza affaticare eccessivamente la vista.

In termini di prestazioni, il display colpisce positivamente per quanto riguarda la luminosità massima pari a 370,1 cd/ma, tra le più elevate registrate nella categoria e, come emerso nel corso delle nostre misurazioni, superiore a quella del concorrente diretto Surface Pro 4. Tradotto in termini pratici, il dato si traduce nella possibilità di utilizzare il device in esterna senza particolari difficoltà – riflessi a parte, inevitabili in presenza di un vetro lucido a protezione del display. Buono anche il valore relativo alla luminosità minima che consente di usare il Galaxy TabPro anche in ambienti poco illuminati senza affaticare la vista. La leggibilità e la resa del display è ulteriormente valorizzata dalla soluzione costruttiva adottata da Samsung che ha permesso di integrare il pannello sAMOLED quasi senza soluzione di continuità rispetto al vetro di protezione.

Samsung Galaxy TabPro S

Lo schermo propone i tratti tipici degli pannelli AMOLED con neri assoluti, livello di contrasto molto elevato, mentre la resa cromatica è particolarmente "vivace". L’analisi al colorimetro evidenzia subito lo scostamento rispetto ai valori di riferimento dello standard HDTV. Particolarmente marcato è quello rispetto ai dei toni verdi e blu, al pari del punto di bianco,. Più corretta la riproduzione dei toni rossi e magenta. Non si tratta di una resa oggettivamente corretta, ma si tratta di un risultato ricorrente con gli schermi AMOLED e l’impatto dal vivo non lascia indubbiamente differenti.

Samsung Galaxy TabPro S

Vi è da dire che Samsung offre la possibilità di intervenire per modulare la resa del cromatica del display, mediante un’apposita impostazione direttamente integrata nei i menu di Windows 10. Individuare l’impostazione può non essere immediato, ma per farlo è sufficiente seguire il percorso Tutte le impostazioni > Funzionalità Aggiuntive > Galaxy Settings > AMOLED. Alla modalità di default “Schermo Adattivo”, si sommano altri tre profili che possono risultare utili per smussare una resa cromatica particolarmente decisa.

Samsung Galaxy TabPro S

Da sottolineare che, tra le impostazioni personalizzate introdotte da Samsung, è presente un’”opzione di attenuazione” che sostituisce quella di sistema nativa di Windows 10: di fatto, a meno che non si tratti dell’attività di riproduzione video, è impossibile tenere il display alla luminosità prescelta per più di 10 minuti senza interagire con l’interfaccia. Tale ipotesi non avverrà così di frequente in uno scenario di utilizzo reale – è un comportamento che emerge in fase di test – ma suggerisce una maggiore delicatezza del display sAMOLED rispetto ai pannelli LCD che ha spinto Samsung adottare un precauzione ulteriore per evitare eventuali fenomeni di ritenzione delle immagini.

Il giudizio sul display si chiude con le valutazioni sugli angoli di visione, scenario in cui lo schermo sAMOLED torna a ribadire i suoi punti di forza rispetto agli schermi LCD. Si possono raggiungere angoli di visione particolarmente spinti senza evidenziare effetti negativi sulla leggibilità dei contenuti e senza significative attenuazioni della luminosità e del contrasto. A fronte di una prestazione, per tali aspetti, ineguagliata dai tablet equipaggiati con schermi LCD, si registra, proprio nella lettura fuori asse, una resa non del tutto convincente per quanto riguarda la fedeltà del punto di bianco che tende a virare verso tonalità azzurre/verdi. Si tratta di una resa riscontrata anche con altri schermi sAMOLED degli smarthphone, ma l’ampia superficie da 12” la rende ancor più evidente. Per correttezza, si segnala che l’effetto potrebbe anche dipendere alla superficie del vetro, ma, indipendentemente dalla causa, il risultato non cambia.

Samsung Galaxy TabPro S

 
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