Microsoft ci riprova: ecco Surface 2 e Surface Pro 2
Microsoft e tablet, un amore sofferto
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una sempre maggiore diffusione di tablet PC, trainati inizialmente dal fenomeno iPad di Apple. Col passare del tempo e con l'aggiornamento dei sistemi operativi Android si sono fatte avanti soluzioni alternative a quelle della mela, realizzate da un po' tutti i produttori presenti sul mercato, con prezzi mediamente inferiori e che hanno ulteriormente spianato la strada a questa tipologia di dispositivi.
Sia che si faccia parte degli entusiasti della prima ora, sia che permanga un certo scetticismo nei confronti di questi dispositivi, rimane innegabile il fatto che i tablet PC abbiano causato un vero e proprio terremoto nel mercato PC, andando ad alterare dinamiche consolidate da anni, mandato all'aria previsioni di vendita e costretto alla rincorsa aziende che inizialmente sono rimaste alla finestra a guardare cosa stava succedendo.
Torniamo un attimo al mercato PC in generale: sebbene le vendite di PC desktop e notebook siano sempre e comunque elevate, non può essere ignorato il fatto che il tasso di aggiornamento e sostituzione del parco macchine installato abbia subìto una forte rallentamento, causato principalmente da due fattori. Il primo è la crisi che da anni colpisce soprattutto il mondo occidentale, che ha come diretta conseguenza una gestione delle spese molto più conservativa da parte del consumatore. Ma non è l'unica.
L'altra è l'ascesa dirompente di tablet PC e smartphone nella lista dei desideri dei consumatori, che ha portato a spendere soldi per questi dispositivi piuttosto che cambiare il vecchio portatile o PC desktop. Pochi soldi dunque, spesi per giunta in un settore che non esisteva fino a qualche anno fa. La conseguenza diretta di ciò è il successo delle aziende che hanno saputo piazzare prodotti convincenti fin dalla prima ora (Apple, la cui forza era tale da renderla capace di decidere lei stessa quando e come far partire un nuovo mercato), ma anche degli inseguitori diretti.
Stiamo parlando dell'universo di tablet equipaggiato con sistema operativo Google Android, supportato da tutti i produttori del panorama IT; attualmente sono questi i prodotti più venduti anche grazie a prezzi di ingresso al di sotto dei 100 Euro. Parlavamo in precedenza di chi è rimasto troppo tempo a guardare e il riferimento lo meritano due enormi realtà del mercato che sono Intel sul fronte hardware e Microsoft su quello software.
Intel non è riuscita a piazzare le proprie piattaforme all'interno dei tablet della prima ondata, poiché le esigenze primarie riguardavano soprattutto il consumo energetico contenuto: la conseguenza è stata ed è anche ora una supremazia ARM - Qualcomm nelle varie interpretazioni e versioni. Microsoft non faceva allora (e nemmeno ora) la parte del leone nel settore mobile, permettendo alla clientela di questo settore una progressiva e inevitabile fidelizzazione agli universi software concorrenti.
Impensabile però immaginare che un mercato così promettente potesse rimanere scoperto da parte di Microsoft e Intel. La contromossa di Microsoft ha trovato concretizzazione nei modelli presentati l'anno scorso da Steve Ballmer il 18 giugno 2012 presso i Milk Studios di Los Angeles, sotto il nome di Surface RT e Surface Pro. Ne parliamo nella prossima pagina.