Galaxy Tab 10.1v: Honeycomb secondo Samsung

Galaxy Tab 10.1v: Honeycomb secondo Samsung

Nella recensione a seguire ci occuperemo di Samsung Galaxy Tab 10.1v la prima soluzione del produttore coreano a giungere in Italia con il sistema operativo ottimizzato per tablet di Google: Android Honeycomb 3.0

di pubblicato il nel canale Tablet
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Analisi del display

Come per le altre soluzioni abbiamo effettuato dei test di misurazione del display anche con Galaxy Tab 10.1v. I risultati ottenuti si sono dimostrati di buon livello, o comunque allineati con quanto offerto dalla concorrenza. Vediamo ora nel dettaglio le capacità del pannello della soluzione Samsung.

Galaxy Tab 10.1v, come appare evidente dal grafico, raggiunge un livello di luminosità massima pari a circa 252 cd/mq. Confrontato con il risultato della soluzione Asus e di iPad 2, Galaxy Tab 10.1 risulta leggermente meno luminoso; nonostante ciò mantiene comunque un buon livello di visibilità in qualsiasi ambiente. Nel caso in cui ci si trovi in ambienti con condizioni di luce che non infastidiscono la visualizzazione, è possibile abbassare il livello di luminosità fino anche alla metà del valore massimo (circa 142 cd/mq) senza compromettere la leggibilità del display.

Il display di Galaxy Tab 10.1 è un pannello PLS (plane to line switching) di produzione della stessa Samsung con risoluzione da 1280x800 pixel. Il grafico derivato dalla misurazione con il colorimetro mostra una buona copertura dell'area di riferimento per lo standard HDTV. Il punto di bianco risulta spostato verso le tonalità più fredde e, in generale, i colori si attestano a valori più tenui rispetto al riferimento.

Come illustrato nell'immagine qui sopra, anche visualizzato da angolazioni differenti, il display di Galaxy Tab 10.1v mantiene un ottimo livello di visibilità. La possibilità di avere un angolo di visione così ampio aiuta il display a non perdere leggibilità in ogni ambiente in cui se ne fa uso. Ne sono una dimostrazione le immagini sottostanti, in cui mostriamo il livello di visibilità in interna e in esterna, constatando che in entrambi i casi non abbiamo un decadimento eccessivo della leggibilità delle immagini.

 
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