SSD OCZ Vector 256GB, la forza nel controller Barefoot 3

Iniziamo l'analisi prestazionale con AS SSD Benchmark, concentrando l'attenzione sul comportamento in lettura e scrittura sequenziale. A seguire, il comportamento con scenari che prendono in esame i pacchetti da 4k e 4k a 64 thread.

Iniziamo l'analisi prestazionale dell'OCZ Vector con ASSSD, in abbinamento a letture sequenziali. I primi indicatori sono ottimi, con valori superiori a 500MB al secondo in prossimità dei vertici della classifica. Si noti comunque il buon comportamento generale delle unità OCZ in questo contesto, a prescindere dal controller utilizzato. Si nota, in un certo senso, la ricerca delle prestazioni più elevate grazie all'ottimizzazione dei firmware, anche in considerazione del fatto che l'unità Patriot Wildfire è identica al Vertex 3 a livello di controller e chip NAND Flash, ma è più lenta di 50MB al secondo.

Anche in termini di scrittura sequenziale, con ASSSD, i valori registrati sono identici a quelli del Samsung 840 Pro, ovvero ottimi. Si noti più che altro come le unità SandForce mostrino il fianco in questo contesto, che va a coinvolgere dati poco o per nulla comprimibili. OCZ Vertex 4, pur utilizzando lo stesso chip nel controller delle unità Crucial M4 e Intel 510, fa registrare valori veramente elevati, a riprova dell'importanza che il firmware riveste.

In condizioni di lettura e scrittura di pacchetti da 4k, singolo o 64 thread, la situazione è migliore di quanto possa apparire dando un'occhiata distratta ai grafici . Se per la lettura il posizionamento dell'unità OCZ Vector è chiara, lo è molto meno per quando riguarda la scrittura. A parte il comportamento, ottimo, dell'unità Intel 335 recentemente testata, tutti i dati dei concorrenti risultano in qualche modo appaiati. Le unità OCZ Vector e Vertex 4 si distinguono per la velocità in scrittura in questo particolare test.