SSD, un futuro incerto e con diversi problemi da risolvere

SSD, un futuro incerto e con diversi problemi da risolvere

Interessante studio dell'Università di San Diego che, dopo aver analizzato 42 tipologie di chip NAND Flash, giunge a una conclusione che lascia aperti molti interrogativi. Vediamo quali.

di pubblicato il nel canale Storage
 

Lo studio - Capienze e limiti

Le considerazioni si spingono oltre prendendo in esame i limiti delle attuali tecnologie. Lo studio segnala come il processo produttivo andrà incontro a problematiche molto importanti a partire da 12nm, con un limite "fisiologico" che non permette di andare oltre i 6,5nm, almeno con la tecnologia attuale. Questo si traduce in un futuro non molto aperto per il settore, a meno di grandi cambiamenti. Ne parleremo nelle considerazioni finali.

In base a uno studio congiunto, il documento riporta come allo stato attuale un modello di SSD, standardizzato in 96 dies, non possa andare oltre i 4,6TB circa. Molti, certo, ma se si pensa in prospettiva di tratta di un limite da non trascurare. Passando a SSD con chip TLC evoluti, si potrà arrivare a 14TB, ma con latenze che si avvicineranno sempre più a quelle dei dischi tradizionali enterprise, vanificando quindi i vantaggi che sono la vera forza degli SSD. Oltre a ciò, rimane aperto il problema dell'affidabilità, in continuo peggioramento a livello di singolo chip, specie nelle categorie più economiche.

Lo studio riporta anche qualche numero: seguendo l'attuale trend, gli SSD potranno sì essere fino a 34 volte più capienti rispetto ai modelli attuali (sono presi in esame anche dischi enterprise PCIe), ma con latenze quasi raddoppiate per la lettura e triplicate per la scrittura. Le prestazioni rimarranno migliori di quelle dei dischi enterprise tradizionali, ma le differenze si assottiglieranno e non di poco, tanto da chiedersi se varrà la pena spendere molto di più per soluzioni SSD al posto dei cari, vecchi dischi.

In questo grafico viene mostrata la latenza in lettura e scrittura al crescere della densità degli SSD in genere. Si nota un peggioramento anche sensibile per le soluzioni multi-cella, con una buona tenuta per i modelli SLC.

 
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