Revodrive contro Revodrive X2, SSD OCZ in test

I due modelli, di generazioni differenti, sono presenti in listino con una grandissima scelta in fatto di capienze. Cerchiamo di capire come si articola la gamma RevoDrive di OCZ, analizzandone i tratti comuni e le differenze.

Come si può notare RevoDrive X2 è disponibile in tagli esattamente doppi rispetto a RevoDrive, fatto che fa supporre un semplice raddoppio dei banchi memoria e dei controller per realizzare RevoDrive X2 partendo dal progetto precedente. Ecco quindi che RevoDrive si offre in tagli da 50GB a 480GB, mentre RevoDrive X2 arriva fino a ben 960GB, partendo da 100GB.

L'interfaccia è comune, PCI-Express x4, così come l'elevatissimo valore di MBTF, 2 milioni di ore. Simile anche il consumo, mentre troviamo il raddoppio già citato in fatto di adozione di controller SandForce on-board. La configurazione nativa garantita dal controller Silicon Image è RAID 0 a due vie per i modelli RevoDrive, che salgono a quattro per quanto riguarda RevoDrive x4. Si può notare nell'immagine come OCZ abbia di fatto strutturato RevoDrive X2 a doppia scheda, contro la singola di RevoDrive.

Le prestazioni dichiarate dei due modelli sono molto elevate, ma giustificate dal discorso fatto nella pagina precedente. Interessante però notare come vi siano due gruppi all'interno di ogni famiglia, con prestazioni maggiori per i modelli da una determinata capienza in su. Per RevoDrive i modelli da 50GB a 80GB sono accreditati di 450MB/s in scrittura e 540MB/s in lettura massimi, mentre per le unità di taglio superiore la velocità massima in scrittura sale a 480MB/s.

Per RevoDrive X2 i valori sono ancora superiori: i modelli da 100GB a 160GB vengono accreditati di 690MB/s in scrittura massimi, con un valore in lettura che arriva fino a ben 740MB/s. Dai 240GB in su la velocità di scrittura sale a 720MB/s. I modelli in test appartengono entrambi ai gruppi più performanti, poiché nei nostri laboratori sono giunti RevoDrive 120GB e RevoDrive X2 420GB.

La dotazione è tutto sommato modesta, in quanto comprende l'unità di archiviazione, un imballaggio ben strutturato e un foglietto per l'installazione rapida, con suggerimenti davvero minimi.

Considerando l'utenza che andrà ad acquistare questo genere di unità è comprensibile non trovarci un manuale in tutto e per tutto; resta comunque discutibile la scelta di non includere i driver, necessari all'utilizzo in ambienti Microsoft Windows, reperibili sul sito OCZ.