Buffalo TeraStation TS-XL/R5 e QNAP TS 639 Pro

Buffalo TeraStation TS-XL/R5 e QNAP TS 639 Pro

Breve panoramica sulle potenzialità offerte da due differenti soluzioni NAS, Network Access Storage, apparecchi nati per ambiti prettamente aziendali ma che si stanno differenziando per andare ad abbracciare anche l'utenza domestica più esigente

di , Paolo Corsini pubblicato il nel canale Storage
Qnap
 

Descrizione Buffalo TeraStation TS-XL/R5

L'unità Buffalo TeraStation TS-XL/R5 ricorda negli ingombri i sistemi mini-PC Shuttle serie X, ovvero come un normale case standard dimezzato nell'altezza. Gli ingombri sono di 21,5cm in altezza, 17cm il larghezza e 23cm in profondità, con un peso complessivo di circa 8Kg, comprensivi dei quattro dischi installati.

I drive utilizzati possono vantare capienza di 500GB, 1 TB, 1,5TB e 2TB ciascuno, mentre la capacità totale massima è quella ottenuta sommando quella delle singole unità. Tale valore massimo è ottenuto esclusivamente sfruttando la configurazione RAID 0, che vedremo in seguito, mentre per altre tipologie di catene RAID è destinata a scendere.

A livello di interfaccia di collegamento, tutte installate nel retro del dispositivo, sono presenti due porte Ethernet 10/100/1000 e due porte USB2.0, oltre all'immancabile connettore per gruppi di continuità, come tipico di questi prodotti con destinazione d'uso anche aziendale. Molto evidente anche la griglia che nasconde una grossa ventola, rivelatasi nell'utilizzo forse un po' troppo rumorosa se la si immagina sempre accesa in ambito domestico. L'unità nasce con un sistema operativo proprio, in grado comunque di interfacciarsi alla quasi totalità dei sistemi operativi Microsoft e Apple, anche con diversi anni alle spalle. Si può notare la presenza del connettore di alimentazione nella parte alta, mentre il pulsante di accensione è posizionato nella parte frontale, che vedremo in seguito.

Buffalo sceglie una soluzione ad anta per accedere al vano dischi, incernierata sul lato sinistro guardando frontalmente il NAS. A differenza di altre soluzioni, l'anta non può essere incernierata anche sul lato destro. Si può notare nella parte bassa, a destra, una porta seriale: si tratta di una porta destinata esclusivamente al personale Buffalo per la diagnostica, motivo per cui non ha applicazioni pratiche per l'utente finale. Appena sopra, sempre nel lato destro, si possono notare quattro led che indicano l'operatività dei dischi, affiancati dal numero corrispondente.

 

L'estrazione dei dischi avviene senza l'utilizzo di cacciavite, in quanto Buffalo ha utilizzato una soluzione a incastro e bloccaggio fisico operato esclusivamente da un sistema a leva. Buffalo Terastation TS-XL/R5 prevede ovviamente l'estrazione e lì'inserimento di dischi a caldo, garantendo la ricostruzione della catena RAID in caso di danneggiamento o malfunzionamento di uno o più dischi, a seconda della catena scelta.

E' la parte frontale in alto quella destinata da Buffalo al controllo, accensione e gestione del dispositivo, almeno per quanto riguarda le operazioni manuali e non da pannello di configurazione, dove avvengono la quasi totalità delle operazioni. Da sinistra a destra troviamo il pulsante di accensione, un display sopra il quale trovano spazio 4 spie di controllo rispettivamente per info, error, nan1 e lan2, il pulsante display per la retroilluminazione e il tasto function.

 
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