La nuova fascia media di AMD: Radeon RX 580 e Radeon RX 570

La nuova fascia media di AMD: Radeon RX 580 e Radeon RX 570

AMD aggiorna le proprie soluzioni di fascia media con le schede Radeon RX 580 e Radeon RX 570, proposte che sono basate sulla stessa architettura Polaris delle schede Radeon RX 400 vantando un lieve aumento delle frequenze di clock. Abbiamo analizzato le proposte MSI, Sapphire e Asus a confronto con 3 schede basate su GPU GeForce GTX 1060 di NVIDIA

di pubblicato il nel canale Schede Video
NVIDIAGeForceAMDRadeonPolarisMSISapphireASUSZotacGigabyte
 

Le nuove schede Radeon RX 500

Nel mese di giugno 2016 AMD ha reso disponibili sul mercato le prime schede video basate su architettura nota con il nome in codice di Polaris, nella forma dei modelli Radeon RX 480, Radeon RX 470 e Radeon RX 460. Con queste soluzioni, proposte dai partner AIB dell'azienda americana in differenti declinazioni ma di fatto tutte basate su specifiche molto simili, AMD ha puntato a fornire nuove schede video per il segmento di fascia media del mercato che rappresenta, per domanda complessiva, la quota maggiore di spesa da parte degli utenti appassionati di videogiochi.

La scelta, 10 mesi fa, è stata quindi quella di offrire nuove proposte non top di gamma ma andando a dare una risposta alle necessità di un pubblico di utenti ben definito e specifico, che rappresenta numericamente la maggior parte dei potenziali clienti. Il debutto delle soluzioni Polaris, così aveva anticipato l'azienda, sarebbe stato seguito da quello delle schede basate su GPU nota con il nome in codice di Vega e destinata al segmento top di gamma del mercato; questo, secondo i piani, non sarebbe tuttavia avvenuto prima della metà del 2017.

[HWUVIDEO="2325"]Le nuove GPU di AMD: Radeon RX 580 e Radeon RX 570[/HWUVIDEO]

Passiamo ai giorni d'oggi, nei quali AMD ha annunciato la nuova famiglia di schede Radeon RX 500 che rappresenta una evoluzione della famiglia Radeon RX 400 presentata a metà 2016. Non cambia l'architettura alla base, che rimane quella Polaris, mentre migliorano leggermente le prestazioni velocistiche grazie a interventi sulle frequenze di clock di GPU e memoria video. Quanto messo in atto da AMD viene spesso indicato con il termine di rebranding, cioè dare un nome di mercato nuovo ad un prodotto già in vendita, integrando questo con modifiche che non ne cambiano in misura radicale il posizionamento di mercato e le caratteristiche tecniche. Le schede Radeon RX 500, fatta solo eccezione per la versione Radeon RX 550 che rappresenta la vera novità ma che è una proposta d'ingresso nel mercato, sono proprio questo: non cambia l'architettura ma grazie agli interventi sulle frequenze di clock migliorano le prestazioni. Queste schede non sono basate su GPU della famiglia Vega, è bene precisarlo: vedremo queste soluzioni al debutto nel corso del secondo trimestre dell'anno, presumibilmente tra i mesi di maggio e giugno.

AMD propone queste schede non di certo a quegli utenti che hanno già acquistato una scheda della famiglia Radeon RX 400, ma vuole con le proposte Radeon RX 500 andare incontro alle necessità di tutti quegli utenti che sono dotati di una scheda video di precedente generazione e che ricercano una soluzione di upgrade che permetta non solo di avere superiori prestazioni velocistiche ma in generale beneficiare di una serie di funzionalità delle quali sono dotate le GPU più recenti. In linea di massima, nelle intenzioni di AMD, le schede Radeon RX 500 rappresentano una interessante opportunità di aggiornamento per chi utilizza una scheda Radeon R9 380 o precedente e vuole ottenere superiori prestazioni velocistiche con i giochi che utilizza al momento.

Nella tabella seguente abbiamo messo a confronto le caratteristiche tecniche delle schede Radeon RX 500 con quelle dei modelli di precedente generazione Radeon RX 400.

CPU

Radeon RX 580 Radeon RX 480 Radeon RX 570 Radeon RX 470 Radeon RX 560 Radeon RX 460 Radeon RX 550
GPU Polaris 10 Polaris 10 Polaris 10 Polaris 10 Polaris 11 Polaris 11 Polaris 12
architettura GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4 GCN 1.4
CU 36 36 32 32 16 14 8
stream processors 2.304 2.304 2.048 2.048 1.024 896 512
base clock GPU 1.257 MHz 1.120 MHz 1.168 MHz 926 MHz 1.175 MHz 1.090 MHz 1.100 MHz
boost clock GPU 1.340 MHz 1.266 MHz 1.244 MHz 1.206 MHz 1.275 MHz 1.200 MHz 1.183 MHz
clock memoria 8 Gbps 7/8 Gbps 7 Gbps 6,6 Gbps 7 Gbps? 7 Gbps 7 Gbps
bandwidth memoria 256 GB/s 224/256 GB/s 224 GB/s 211 GB/s 112 GB/s? 112 GB/s 112 GB/s
bus memoria 256bit 256bit 256bit 256bit 128bit 128bit 128bit
quantità memoria 4-8GB 4-8GB 4GB 4GB 4GB 2-4GB 2GB
tipologia memoria GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5 GDDR5
alimentazione 1x6pin 1x6pin 1x6pin 1x6pin ? no no
Display Port 1.3/1.4 HDR 1.3/1.4 HDR 1.3/1.4 HDR 1.3/1.4 HDR 1.3/1.4 HDR 1.3/1.4 HDR 1.3/1.4 HDR
Power 185 Watt 150 Watt 150 Watt 120 Watt ? 75 Watt 50 Watt

Notiamo immediatamente come le specifiche tecniche delle GPU non siano cambiate passando da serie 400 a serie 500, con l'unica eccezione rappresentata dalla scheda Radeon RX 560 che è dotata di una versione di GPU Polaris 11 con tutte e 16 le Compute Unit abilitate per un totale di 1.024 stream processors contro gli 896 della scheda Radeon RX 460. L'aumento nelle frequenze di clock delle GPU è generalizzato, ma con un margine medio che possiamo indicativamente sintetizzare con un +10% massimo; per la memoria video l'intervento varia da scheda a scheda ma nel complesso si tratta di aggiustamenti di portata contenuta. AMD continua  a offrire la scheda Radeon RX 580 in due declinazioni, con 4 oppure 8 Gbytes di memoria video, mantenendo in questo caso invariata la frequenza di clock al contrario di quanto proposto con Radeon RX 480.

In queste pagine analizzeremo alcune delle proposte basate su GPU Radeon RX 580 e Radeon RX 570 giunte in redazione, accanto a schede basate su GPU NVIDIA GeForce GTX 1060 dotate sia di 6 come di 3 Gbytes di memoria video. I test saranno condotti alle risoluzioni di 1920x1080 e 2560x1440 pixel: la prima è quella tipicamente utilizzata dai videogiocatori appassionati dotati di sistemi di fascia media, mentre la seconda è riservata a chi ha un budget di spesa leggermente più elevato e, utilizzando il PC non solo per giochi ma anche per produttività personale, predilige uno schermo dalla risoluzione superiore.

 
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