Radeon HD 7790: le proposte Asus, Gigabyte e Sapphire

Nei giorni scorsi, a questo indirizzo, abbiamo pubblicato un'analisi di alcune schede video AMD e NVIDIA posizionate nel segmento di fascia entry level del mercato. Si tratta di soluzioni che hanno un prezzo di partenza indicativo di circa 100,00€ IVA inclusa, a salire sino a superare la soglia di 200,00€. E' questo il tipico intervallo di prezzo di schede desktop che vengono installate nel sistema quale alternativa alla GPU integrata nel processore, tanto AMD come Intel, grazie alle quali è possibile ottenere un livello prestazionale di tutto rispetto anche alla risoluzione di 1920x1080 pixel.

La più recente novità di AMD in questo segmento di mercato prende il nome di Radeon HD 7790, soluzione che è posizionata tra la scheda Radeon HD 7770 GHz Edition e il modello Radeon HD 7850. Il listino medio parte da circa 120,00€ per la versione con 1 Gbyte di memoria video, cifra a confronto con i poco meno di 100,00€ delle schede Radeon HD 7770 e i circa 145,00€ dai quali partono le proposte Radeon HD 7850. Sono queste cifre accessibili alla maggior parte degli utenti appassionati di videogiochi e ben si capisce per quale motivo tutti i partner AIB di AMD abbiano a listino proposte di questo tipo, in alcuni casi con specifiche differenti da quelle del reference design tanto per sistema di raffreddamento quanto per le frequenze di clock.

Riproponiamo con la seguente tabella le specifiche tecniche delle schede AMD Radeon HD della serie 7700, così da meglio valutare le peculiarità della soluzione Radeon HD 7790.

La nuova scheda è basata su GPU indicata con il nome in codice di Bonaire. Si tratta di un'architettura che parte dal modello Cape Verde utilizzato dalle schede Radeon HD 7770 e Radeon HD 7750, incrementando il numero massimo di compute units integrate da 10 sino a 14 e di conseguenza utilizzando un numero superiore di transistor, con un impatto anche sulla superficie complessiva. Come ben emerge dalla tabella seguente il risultato è comunque ben lontano dal chip Pitcairn, che integra sino a 20 compute units nell'implementazione scelta per la scheda Radeon HD 7870.

La GPU Bonaire integra 896 stream processors, con una frequenza di clock di 1 GHz: si tratta di un valore identico a quello del chip Cape Verde utilizzato nella scheda Radeon HD 7700 GHz Edition, che però integra 640 stream processors. Non cambiano le restanti specifiche in termini di ROPs e ampiezza del bus memoria mentre sensibile è l'incremento nella frequenza di clock della memoria video, 6.000 MHz contro i 4.800 MHz della scheda Radeon HD 7770 GHz Edition. Aumentano anche le texture units, passate a 56 così da mantenere il rapporto di 4 per ogni compute unit presente nella GPU.  Molto simile il consumo della scheda tipico dichiarato da AMD per Radeon HD 7790 rispetto a Radeon HD 7770: in questo caso si nota un chiaro margine di vantaggio rispetto a quanto offerto con Radeon HD 7850.

Con la GPU Bonaire AMD ha introdotto alcune altre novità di rilievo: la prima è la presenza di due engine per geometry e tessellation, approccio identico a quanto adottato in Pitcairn e doppio rispetto a Cape Verde. Questo rende sulla carta Radeon HD 7790 più veloce nella gestione di scene con geometria particolarmente complessa, o che sfruttino in modo massiccio le tecniche di tessellation, rispetto a quanto ottenibile con le schede Radeon HD 7770 e Radeon HD 7750.

In Radeon HD 7790 AMD ha introdotto alcune novità anche per quanto riguarda la gestione della tecnologia PowerTune, grazie alla quale la frequenza di clock della GPU viene incrementata in modo dinamico dalla scheda nel momento in cui sia presente un margine termico e di alimentazione che permetta di intervenire in questa direzione. L'implementazione attualmente utilizzata dalle schede in commercio, ad esempio Radeon HD 7970 GHz Edition, mette a disposizione 4 soglie di intervento, legate a un incremento della tensione di alimentazione che è proporzionale all'aumento nella frequenza di clock della GPU.

Nella scheda Radeon HD 7790 la tecnologia PowerTune prevede 8 differenti livelli di intervento, sempre abbinando una tensione di alimentazione modificata in funzione della frequenza di clock finale della GPU. Rispetto all'approccio precedente ad ogni livello o State nel quale si trova la GPU corrispondono valori di frequenza di clock e tensione di alimentazione predefiniti: questo permette un incremento più lineare della frequenza di clock finale, anche a passi ridotti, assicurando un miglior bilanciamento tra tensione e clock e quindi ottenendo una maggiore efficienza.

Il passaggio da uno stato all'altro avviene molto rapidamente, in un tempo che è indicato essere meno di 10 millisecondi; la frequenza di clock risultante viene riportata direttamente attraverso i software di hardware monitoring o di overclock che sono forniti in dotazione con la scheda, riportando una indicazione media in un intervallo di 5 secondi di quella che è la frequenza di clock media della GPU. Non è possibile fornire una indicazione istantanea corretta della frequenza di clock della GPU quando entra in funzione questa tecnologia in quanto lo switch tra i differenti stati di funzionamento avviene in modo continuo ed estremamente rapido.

Nelle prossime pagine metteremo a confronto 3 differenti proposte basate su GPU Radeon HD 7790, rispettivamente di Asus, Gigabyte e Sapphire. Le scelte tecniche portate avanti da questi produttori sono differenti ma per tutti troviamo un comune denominatore nella forma della frequenza di clock della GPU incrementata e nell'utilizzo di un sistema di raffreddamento custom.