AMD Radeon HD 6970 e HD 6950: tempo di Cayman

AMD Radeon HD 6970 e HD 6950: tempo di Cayman

Con le schede video della serie Radeon HD 6900 AMD introduce una nuova architettura di GPU, ponendosi nella gamma più alta del mercato a diretta concorrenza con le soluzioni GeForce GTX 580 e GeForce GTX 570 recentemente presentate da NVIDIA.

di , Paolo Corsini pubblicato il nel canale Schede Video
NVIDIAAMDGeForceRadeon
 

PowerTune Technology

In modo simile a quanto implementato da NVIDIA con le schede della serie GeForce GTX 500, che riduce dinamicamente le frequenze di clock della GPU e della memoria video nel momento in cui viene raggiunta una temperatura di funzionamento critica o viene eseguito un cosiddetto power virus, anche AMD ha implementato nelle schede Radeon HD 6900 un approccio che permetta di ottimizzare il livello di consumo complessivo in funzione del tipo di applicazione utilizzata e del carico di lavoro istantaneo generato sulla scheda.

Con la tecnologia PowerTune AMD blocca il TDP della GPU ad un valore predefinito, attraverso una logica dedicata che esegue un monitoraggio in tempo reale su ogni componente della scheda video che potenzialmente ha attività. Durante l'esecuzione di un'applicazione viene costantemente monitorato il livello di attività di ogni componente; attraverso un algoritmo si calcola il livello di consumo complessivo della scheda, verificando che questo rimanga entro la soglia di TDP massimo predeterminata dal design della scheda.

Ogni singola applicazione genera un livello di consumo sulla scheda video che può essere molto differente, a seconda del tipo di risorse che vengono utilizzate; da questo un consumo istantaneo che può essere ben inferiore rispetto a quello massimo assicurato dalla soglia di TDP predefinita per la specifica scheda. E' stato proprio alla luce di questo principio che AMD ha sviluppato PowerTune, potendo sia sfruttare i margini a disposizione della scheda nell'esecuzione di una specifica applicazione prima che questa raggiunga il proprio TDP massimo sia contenendo le frequenze di clock in presenza di un'applicazione che porti il consumo complessivo oltre la soglia di TDP.

schema_6.jpg (52182 bytes)

Attraverso l'utility AMD Overdrive è possibile monitorare e controllare la modalità di funzionamento di questa tecnologia; da Catalyst Control Center è invece possibile agire incrementando o diminuendo il limite massimo di potenza erogata dalla scheda video, in una soglia da -20% a +20%, così da mettere a disposizione un margine di incremento della frequenza di clock superiore rispetto a quello di default. In alternativa è possibile fare in modo che la scheda si mantenga con un livello di consumo inferiore rispetto al TDP di serie così da contenere consumo e rumorosità, con un impatto marginale sulle prestazioni velocistiche.

schema_7.jpg (52033 bytes)

Il comportamento tipico di un'applicazione è quello di non generare un livello di consumo costante sulla scheda video ma un andamento sempre variabile a seconda del carico di lavoro istantaneo. La possibilità quindi di limitare il valore di TDP massimo rispetto a quanto predefinito di default porta ad un rischio di limitare le prestazioni velocistiche solo in quei frangenti nei quali la scheda tende ad avvicinarsi al TDP massimo di default, superando la nuova soglia predefinita via Catalyst Control Center. L'impatto prestazionale, quindi, sarà molto difficilmente vicino alla percentuale di diminuzione del consumo complessivo richiesta via driver, a tutto vantaggio sia del consumo sia delle temperature e della rumorosità. Dinamica simile vale per l'incremento del TDP massimo: in questo caso bisognerà tra le altre cose anche fare in modo che alla scheda venga assicurato il più efficiente smaltimento del calore possibile.

 
^