Robot, automazione e droni: le sfide legali sulla sicurezza
Condizioneranno in maniera forse ancora non del tutto immaginabile il nostro futuro: i robot stanno pian piano entrando nella vita quotidiana delle persone. I rischi correlati alla loro sicurezza sono però gli stessi, anche se più gravi, già conosciuti nel mondo IT
di Andrea Bai pubblicato il 11 Luglio 2016 nel canale SicurezzaArrivano i robot
Droni, assistenti personali, prodromi di automi domestici, automobili che si guidano da sole: gli ultimissimi anni ci hanno visto prendere contatto con una forma di robotica ancor più vicina a noi rispetto a quanto non fosse accaduto con la diffusione dell'automazione industriale. L'avvicinamento della robotica all'utente finale ha sollevato una valanga di interrogativi sul fronte della sicurezza e su cosa potrebbe accadere in caso di malfunzionamento, doloso o accidentale, di un drone/robot, innescando quindi una serie di nuove preoccupazioni sul piano normativo.
Nei prossimi anni il settore della robotica esprimerà in maniera abbastanza chiara la capacità di realizzare e produrre droni e robot, con la conseguenza nel medio periodo di una loro integrazione sempre più stretta nella vita quotidiana delle persone.
Adesso una delle forme più comuni di questa manifestazione sono i veicoli aerei senza pilota (Unmanned Aerial Vehicle), comunemente ed impropriamente noti come droni, che sono sempre più impiegati sia in campo militare (le prime sperimentazioni e applicazioni sul campo sono nate proprio in questo ambito), sia in campo civile e commerciale. In particolare sono questi ultimi due contesti che stanno assistendo ad un'evoluzione frenetica che va a toccare nel profondo anche il settore dei trasporti, pubblici e privati, con veicoli a guida autonoma e profondamente connessi tra loro, a dimostrazione di quanto il vivere quotidiano potrà essere rivoluzionato dall'avvento della robotica. Anche l'automazione industriale, con la quale abbiamo abituato a convivere, sta affrontando un passaggio generazionale con l'avvento di macchine di produzione più agili, adattabili e "intelligenti".
Come accade spesso nel caso di novità dirompenti, si avverte un forte entusiasmo e una certa chiarezza di visione verso le potenzialità di sviluppo, innovazione, crescita economica e nuove opportunità che la robotica può portare alla società. Allo stesso modo, tuttavia, non sono ancora chiari i rischi di un'innovazione così impattante.
La letteratura ha prodotto varie opere che hanno esplorato il possibile conflitto tra umani e robot, partendo comunque da presupposti verosimili ma pur sempre fantasiosi. In modo magari meno accattivante ma più concreto, vorremmo cercare di capire come sia possibile affrontare eventuali problemi di sicurezza innescati da un attacco informatico ad un robot e come si stia muovendo la legislazione per definire un contesto operativo adeguato al rischio. Lo facciamo prendendo come spunto l'approfondimento "Le nuove sfide nel campo della robotica: la sicurezza informatica" a cura di Giuseppe Vaciago e Francesca Bosco, inserito nel rapporto CLUSIT 2016.
Del resto, almeno per ora e nel futuro immediato, i robot sono basati sulle regole dell'informatica che oggi ben conosciamo: come si rapportano, quindi, gli attacchi informatici di oggi al mondo della robotica?