Stampanti Laser e LED

Stampanti Laser e LED

Analisi delle tecnologie di stampa sia Laser che LED; per ognuna di esse sono statti approfonditi aspetti quali la velocità e qualità di stampa, il costo per pagina e i materiali di consumo.

di pubblicato il nel canale Periferiche
 

Com'è fatta una stampante laser - parte 1

Evidenziamo le principali parti costituenti una stampante laser:

cartrige4.jpg (14636 byte) Possiamo avere due tipologie di stampanti laser che si differenziano da un punto di vista costruttivo; infatti abbiamo stampanti laser che adottano dei cosiddetti "cartridge", cioè delle "cartucce" che racchiudono al proprio interno, oltre al Toner, anche il rullo di stampa, e quelle in cui questi due componenti sono divisi e quindi sostituibili separatamente a seconda delle necessità. Nell'immagine a lato possiamo vedere l'interno di una stampante laser del primo tipo ora descritto

Togliendo l'unità cartridge interna possiamo vedere la serie di rulli che gestiscono l'avanzamento del foglio di carta e la zona dove, con il calore, il Toner viene fissato sul foglio; date le alte temperature raggiunte è possibile intravedere una scritta gialla che avverte di questo pericolo quando si apre la stampante per liberarla, ad esempio, da un eventuale foglio bloccato

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epson14.jpg (14167 byte) In questa immagine possiamo vedere il particolare della "lente" dalla quale viene emesso il raggio laser; in pratica il raggio laser fuoriesce da quella piccola feritoia orizzontale che si vede sopra l'adesivo giallo di pericolo, quello che avverte l'utente della presenza di una sorgente laser.

Questa è la famosa unità cartridge che, come detto, incorpora sia il Toner che il rullo di stampa; questa soluzione, rispetto alle laser con dispositivi separati, offre il vantaggio che quando cambiamo il Toner effettuiamo contemporaneamente la sostituzione del rullo e quindi semplifichiamo le operazioni di manutenzione, tutto questo però a fronte di un maggiore costo da sostenere. La tendenza attuale è quella di offrire stampanti con Toner e rullo separati con ricariche Toner aventi autonomie per almeno 6000 pagine e rulli di stampa con durate di almeno  20000 copie, questo per i modelli entry level; con questa soluzione se la qualità della stampa dopo le 20000 copie non peggiora in modo evidente, non abbiamo l'obbligo di cambiare il rullo a differenza della soluzione con cartridge. Con l'unità cartridge, spesso e volentieri si butta via il rullo ancora nel pieno della sua efficienza ed è per questo che stanno prendendo piede centri di rigenerazione in grado di ridurre del 50 e più % il costo della ricarica.

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Qui vediamo il particolare del rullo di stampa incluso in una unità cartridge.Su questo rullo agisce direttamente il raggio laser per "disegnare" l'immagine che deve essere stampata; il rullo entrando poi in contatto con il Toner contenuto nello stesso cartridge è pronto per trasferire l'immagine sul foglio di carta. Un apposito dispositivo "raschia" il Toner in eccesso, cioè quello che non viene trasferito sul foglio. In alcune stampanti il Toner in eccesso viene reso nuovamente disponibile per il processo di stampa con l'uso di particolari "raschiatori" di tipo elettrico, con un notevole risparmio di soldi.

Qui vediamo un particolare degli ingranaggi che consentono la rotazione del rullo di stampa; questa avviene sia durante la fase di formazione dell'immagine sul rullo che nella successiva fase di deposito del Toner sul foglio di carta.

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