Terratec DMX6Fire USB, versatile e trasportabile

Terratec DMX6Fire USB, versatile e trasportabile

Da Terratec un'interessante soluzione audio esterna per gli appassionati dell'audio e i musicisti itineranti. DMX6Fire mette a disposizione quattro entrate e sei uscite, che possono essere gestite in modo molto flessibile grazie ad un supporto driver ben realizzato. A completare il quadro, una qualità audio di tutto rispetto

di pubblicato il nel canale Periferiche
Quadro
 

Qualità a 24-bit e considerazioni

Di seguito riportiamo in tabella i risultati ottenuti dalle stesse sessioni di test riportati nelle pagine precedenti ma alla risoluzione di 24-bit e alle frequenze di 48kHz e 96kHz. Per il confronto sono presenti anche i risultati ottenuti a 16-bit alle frequenze di campionamento di 44,1kHz e 48kHz.

44,1kHz - 16-bit
48kHz - 16-bit
48kHz - 32-bit
96kHz - 32-bit
Frequency Response
+0.01dB, -0.03dB
+0.01dB, -0.03dB
+0.01dB, -0.03dB
+0.01dB, -0.03dB
Noise Level
-99.0dB
-99.7dB
-109.3dB
-101.2dB
Dynamic Range
93,2dB
93,6dB
101.4dB
101.6dB
Total Harmonic Distortion
0.0014%
0.0014%
0.0009%
0.0009%
Intermodulation Distortion
0.0060%
0.0069%
0.0028%
0.0027%
Stereo Crosstalk
-98.9dB
-99.2dB
-104.7dB
-103.4dB
IMD 10kHz
0.0065%
0.0064%
0.0027%
0.0027%

Anche a 24-bit la Terratec DMX6Fire USB fa segnare risultati molto interessanti, confermando una qualità di tutto rispetto. Sottolineiamo ancora una volta gli ottimi risultati in termini di risposta in frequenza e separazione stereofonica.

Considerazioni

Terratec DMX6Fire USB rappresenta una soluzione molto interessante per tutti coloro i quali vogliono estendere le funzionalità audio del proprio sistema, sia esso un notebook od un desktop di tipo all-in-one. Anche gli utenti di sistemi desktop tradizionali potrebbero trovare interessante questo prodotto, sebbene più facilmente si orienteranno verso schede AIC (Add-In-Card) piuttosto che su soluzioni esterne di questo tipo.

In particolare i musicisti itineranti potranno trovare interessante questa soluzione, che propone loro uno strumento versatile e di buona qualità per registrazioni audio più o meno importanti.

Analizzando i risultati ottenuti con il software RightMark Audio Analyzer, è emerso un comportamento di alto livello. La DMX6Fire ottiene infatti risultati piuttosto buoni in tutti i campi di analisi. Come abbiamo detto nel corso dell'articolo, non siamo dinnanzi ad una soluzione professionale, ma la Terratec DMX6Fire mette a disposizione all'hobbysta della registrazione audio tutto ciò di cui necessita per produzioni di buon livello.

La versatilità della soluzione è inoltre confermata sia dalla presenza al supporto dei driver ASIO per le registrazioni a bassa latenza, sia dalla presenza di un pannello di controllo software in grado di gestire in modo molto flessibile il routing dei segnali, permettendo così di approntare la configurazione più indicata per i vari tipi di impiego. Apprezzabile inoltre la presenza di un connettore XLR che permette il collegamento di microfoni ad alta qualità.

Dobbiamo purtroppo segnalare la mancanza di supporto ufficiale al sistema operativo Linux, così come a Mac OS X. Per quest'ultimo ambiente, tuttavia, Terratec dovrebbe rilasciare a breve un firmware aggiornato per la DMX6Fire USB che permetterà anche agli utenti della Mela di poterla utilizzare sui propri sistemi.

Il software fornito in dotazione con la console DMX6Fire USB prevede MixVibes, Adacity e Algorithmix, destinati a dj, piccoli produttori musicali o semplici appassionati. DMX6Fire USB è commercializzata ad un prezzo di circa 250,00 Euro comprensivi di IVA.

37 Commenti
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bonzuccio17 Marzo 2008, 12:18 #1
Mi piacciono molto le misurazioni oggettive con cui
analizzate questi apparecchi, purtroppo però poi il carattere del suono che esce fuori dovrebbe essere descritto..
e iniziare a farlo anche in modo amatoriale secondo me sarebbe bello per avere una opinione in più,
mi divertono da impazzire le recensioni di questo tipo (anche confrontando altri apparechi di riferimento ma qui ci vuole grande grande esperienza)
que va je faire17 Marzo 2008, 12:40 #2
una cosa che mi pare sia sfuggita all'analisi, e a mio avviso, principale limite di questa scheda, è la nefasta presenza dei potenziometri.. per quanto possano essere si buona fattura, non saranno mai ai livelli di un preamp decente.
dario217 Marzo 2008, 13:07 #3
ma il bus usb non sta diventando troppo affollato per la banda che ha?
cioè se uno ci collega penne dvb, hd esterno, schede audio ectect

imho dovrebbero proporre anche versioni firewire oramai abb. diffuse e abb. inutilizzate...
Blackapple17 Marzo 2008, 13:22 #4
no non li vedo cosi affollati poi se tu ce l'attacchi in cascata a 3 hub magari si
io ho la phase26 usb e ti dirò che sono estremamente contento, e per "que va je faire " i potenziometri sono di ottima fattura, li uso spesso e dopo un anno e mezzo non si sono ancora ammorbiditi o emettono alcun fruscio, poi la qualità del suono è veramente piacevole anche solo ascoltando mp3 noti una differenza abissale
questo sarà il prossimo upgrade
Blackapple17 Marzo 2008, 13:23 #5
ah le versioni firewire esistono da una vita sia della terratec che dalla audiophile, prima ancora di farle usb
que va je faire17 Marzo 2008, 14:04 #6
@black apple

il fatto è che mi pare anacronistico contiuare a montare su stè schede stì cavolo di potenziometri come si trattasse di una normale scheda moultimediale... dato che questa, salvo prova contraria, pare una scheda rivolta in modo specifico alla produzione amatoriale /semi professionale.

La mia E-MU 0404 usb uscita qausi 2 anni fà, avrà i suoi difetti, però costa una 60ina di euro in meno, ha gli stessi converitori a 24 bit 192 khz e monta preamp di classe A.
icoborg17 Marzo 2008, 14:08 #7
scusate lignoranza ma è una scheda sonora o un plus?
tiziano8817 Marzo 2008, 14:11 #8
Mi piacerebbe sapere che latenza è possibile ottenere con questo tipo di interfaccia....
docvale17 Marzo 2008, 15:17 #9
Originariamente inviato da: bonzuccio
Mi piacciono molto le misurazioni oggettive con cui
analizzate questi apparecchi, purtroppo però poi il carattere del suono che esce fuori dovrebbe essere descritto..
e iniziare a farlo anche in modo amatoriale secondo me sarebbe bello per avere una opinione in più,
mi divertono da impazzire le recensioni di questo tipo (anche confrontando altri apparechi di riferimento ma qui ci vuole grande grande esperienza)


Beh, per fare valutazioni soggettive della resa sonica di un prodotto del genere sarebbe necessario avere in redazione una saletta con altri componenti, di natura hifi, cui interfacciare la scheda. Sarebbero quindi necessari un'amplificazione ed un sistema di diffusori da mantenere costante, oltre alla necessità, da parte del recensore, di farsi l'orecchio con tale impianto collegato ad una scheda audio da usare a mo' di riferimento. Non è cosa difficile, è solo questione di volere imbastire una cosa del genere.
Sarebbe comunque interessante, benché, se finalizzato ad impiego di ascolto hifi, un prodotto informatico dovrebbe essere a mio avviso associato ad un pc completamente fanless...
Se sei interessato all'info-hifi, consulta periodicamente i siti di Audio Review e di Suono: spesso troverai volumi in cui vengono trattate prove di componenti audio informatici. Ti posso anche preannunciare che prossimamente su Suono uscirà la recensione di un impianto ad uso audio che impiega come sorgente digitale un pc, in cui sono caricari files musicali non compressi, che si interfaccia ad un convertitore D/A di origine pro (Weiss) e che termina su delle casse amplificate Genelec, che si ritrovano frequentemente in studi di registrazione.
Slumber8617 Marzo 2008, 15:31 #10
Ma che cavo avete usato per le prove? la thd spesso dipende anche dal cavo.. Io solo passando da un unbranded ad un TNT shoestring autocostruito l'ho migliorata dello 0.0002%
(La scheda è un m-audio audiophile fw)

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