Google Glass Explorer Edition, il futuro è negli occhi di Google

Google Glass Explorer Edition, il futuro è negli occhi di Google

I Google Glass sono sicuramente uno dei progetti più interessanti e innovativi legati al mondo della tecnologia, in questa anteprima le nostre impressioni a riguardo e la nostra videorecensione

di pubblicato il nel canale Multimedia
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Cosa sono i Glass?

I Google Glass sono forse la più nota e curiosa iniziativa di ricerca e sviluppo che Google sta portando avanti in questi anni. Si tratta di un progetto che mira alla realizzazione di occhiali capaci  di fornire una serie di informazioni che integrino quello che un utente vede con i propri occhi dell'ambiente che lo circonda.

Il concetto, per sua natura, non è di certo nuovo ma trova nel lavoro di Google due elementi a nostro avviso fondamentali. Il primo è Google stessa, azienda che volente o nolente rappresenta un elemento cardine della struttura web e della comunicazione così come si è sviluppata negli ultimi anni. Il secondo è l'apparente semplicità di questa soluzione, piccola nelle dimensioni ma dotata di notevole potenzialità.

I Glass, quantomeno al momento attuale, non sono un prodotto per tutti. Google Glass Explorer Edition sono stati inizialmente resi disponibili ad un gruppo ristretto di 8.000 sviluppatori, selezionati da Google, ad un prezzo di 1.500 dollari USA. In seguito il numero di sviluppatori è stato esteso ulteriormente mentre più recentemente Google ha autorizzato i possessori di Google Glass Explorer Edition a invitare sino ad un massimo di altri 3 sviluppatori, affinché facciano richiesta a Google e possano ottenere un paio di Glass per proprio uso e ricerca.

Le stime inizialmente fornite da Google parlano della disponibilità per il 2014 della prima versione commerciale dei Glass, ad un prezzo stimato tra 300 e 500 dollari USA. Al momento attuale Google non ha fornito ulteriori informazioni in merito pertanto restiamo con i piani originari che prevedono una iniziale commercializzazione per il prossimo anno.

L'opportunità di provare i Glass ci è stata data da due aziende legate al mondo della tecnologia: si tratta di Rokivo che ha sede a New York e Vidiemme Consulting , basata a Milano. Rokivo è una startup che si occupa di progettare user experience. Martini, Parmalat e Cavit sono alcune delle aziende con le quali Rokivo ha collaborato. Vidiemme invece si occupa di sviluppo e consulenze in ambito tecnologico e annovera tra i propri clienti alcune aziende importanti come Mediaset, Mondadori, Bulgari e Whirpool.

Grazie alla partecipazione al Google Glasss Explorer Program,  le due aziende hanno ottenuto la possibilità di sviluppare strumenti per i Google Glass e hanno avviato un tavolo di lavoro multidisciplinare con l’obiettivo di portare avanti una ricerca profonda e completa sulle funzionalità dei Google Glass nonché di avviare progetti innovativi di implementazione per il mercato italiano ed europeo. Come vedremo più avanti Rokivo e Vidiemme stanno sviluppando attorno ai Google Glass alcune soluzioni di utilizzo a supporto dell'arte e di temi sociali di prima rilevanza come le  disabilità.

Quali sono le specifiche tecniche alla base dei Google Glass? Il cuore software è il sistema operativo Android, attualmente in release 4.0.4, con un chip Texas Instruments OMAP 4430 (architettura ARMv7 Dual Core con frequenza di clock di 1,2 GHz) e 16 Gbytes di memoria integrati. Il display ha risoluzione di 640x360 pixel, mentre la fotocamera frontale è da 5 Mpixel con la possibilità di effettuare registrazioni video alla risoluzione di 1280x720 pixel. I sensori presenti sono giroscopio a 3 assi, accelerometro a 3 assi e bussola a 3 assi, affiancati da un sensore di luminosità e uno di prossimità. La connettività è assicurata dal supporto alle tecnologie Bluetooth e Wi-Fi 802.11b/g, indispensabili per interfacciare Google Glass con uno smartphone e da questo poter accedere alla rete dati. Grazie alle Mirror API gli sviluppatori possono creare proprie APP abbinate ai Glass, con la condizione vincolante quantomeno al momento attuale che non siano presenti contenuti pubblicitari e che le applicazioni siano gratuite.

 
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