Kingston HyperX LoVo: 1.866 MHz a bassa tensione

Kingston HyperX LoVo: 1.866 MHz a bassa tensione

L'evoluzione nel mercato delle memorie DDR3 passa anche attraverso una riduzione della tensione di alimentazione. Con la serie HyperX LoVo Kingston è riuscita a bilanciare questa caratteristica tecnica, senza per questo costringere a limitazioni in termini di massima frequenza di clock

di pubblicato il nel canale Memorie
Kingston
 

Analisi consumi: in buona diminuzione

Per valutare l'effettivo beneficio dato dall'utilizzo di una tensione di alimentazione inferiore a quella di default abbiamo provveduto a misurare il consumo complessivo del sistema a monte dell'alimentatore, intervenendo sulle impostazioni della tensione di alimentazione delle memorie e valutando in che misura il consumo complessivo del sistema ne sia influenzato con differenti modalità di utilizzo.

Le memorie Kingston utilizzate, modello KHX1866C9D3LK2/4GX, sono certificate dal produttore per operare stabilmente alla frequenza di clock di 1.600 MHz con tensione pari a 1.25V; la scheda madre Gigabyte P55UD6 è stata utilizzata in abbinamento ad un processore Intel Core i5 750, con frequenza di clock di default pari a 2,67 GHz e con tecnologia Turbo Boost che è stata disabilitata durante i test.

Nel primo test abbiamo selezionato da bios la modalità XMP 1, con la quale le memorie vengono portate alla frequenza di 1.600 MHz con timings 9-9-9-27 e tensione di alimentazione di 1.25V. La scheda madre Gigabyte utilizzata nei test può impostare come tensione minima il valore di 1.3V, ed a questa ci siamo limitati nel corso dei test.

clock: 1.600 MHz; timings 9-9-9-27

tensione 1.3V 1.5V 1.65V
idle 100,1 Watt 101,1 Watt 103 Watt
full load 169,1 Watt 172,8 Watt 175,1 Watt

Per utilizzare la memoria DDR3 alla frequenza di clock di 1.600 MHz, in abbinamento ad una piattaforma basata su chipset Intel P55, è stato necessario spingere la frequenza di base clock sino a 160 MHz dai 133 MHz di default, abbinando un moltiplicatore di frequenza pari a 17x così da ottenere un frequenza di clock finale pari a 2.720 MHz. Con queste impostazioni la frequenza di clock Unicore sale sino a 2.560 MHz, contro i 2.133 MHz di default.

Per valutare le prestazioni della memoria con la seconda modalità XMP, alla frequenza di clock di 1.866 MHz, abbiamo incrementato la frequenza di base clock sino a 187 MHz, abbinando moltiplicatore 15x così da ottenere una frequenza di clock finale pari a 2.805 MHz. Utilizzando queste impostazioni la frequenza di clock Unicore è salita sino a 2.992 MHz effettivi, sempre a partire dall'impostazione di default pari a 2.133 MHz.

clock: 1.866 MHz; timings 9-9-9-27

tensione 1.35V 1.5V 1.65V
idle 108 Watt 109,3 Watt 110,8 Watt
full load 190 Watt 193,4 Watt 196,5 Watt

I risultati con entrambe le modalità di test evidenziano come i consumi diminuiscano al variare della tensione di alimentazione; questo comportamento era del resto atteso, ma il margine di variabilità è complessivamente molto ridotto complice l'utilizzo di due soli moduli memoria. Il consumo indicato, ricordiamo, è quello dell'intero sistema e non solo della memoria: i valori riportati sono quindi. Un più tangibile beneficio in termini di contenimento dei consumi si otterrebbe utilizzando più moduli memoria montati nello stesso sistema, con lo scenario d'uso ideale in ambito server e workstation nel quale vengono montati sino a 12 moduli memoria per ogni socket, a seconda del tipo di processore utilizzato.

 
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