Intel Ivy Bridge: le CPU Core di terza generazione
Al debutto i primi processori Intel costruiti con tecnologia produttiva a 22 nanometri. Basati sull'architettura resa popolare dalle CPU Core della serie 2000, meglio note con il nome in codice di Sandy Bridge, i processori Ivy Bridge stabiliscono nuovi livelli prestazionali abbinati a consumi sempre più contenuti. In prova Core i7-3770K e Core i5-3550, a confronto con le proposte concorrenti Intel e AMD per sistemi desktop.
di Paolo Corsini pubblicato il 23 Aprile 2012 nel canale ProcessoriIntelAMD
Multimedia
Di seguito riportiamo misurazioni prestazionali eseguite con applicazioni di stampo multimedia; al pari di quanto evidenziato con i tool di rendering questo genere di software sfrutta al meglio la presenza di più core di processore, oltre ovviamente ad avvantaggiarsi della presenza di specifici set di istruzioni multimediali nel momento in cui queste siano correttamente supportate dal software.
Anche con i test multimediali si ripropone lo scenario visto con le due tipologie di test precedenti: entrambi i processori basati su architettura Ivy Bridge registrano risultati migliori dei corrispondenti modelli Sandy Bridge, con un margine di vantaggio che è giustificato unicamente dalle migliorie architetturali introdotte da Intel in questa nuova generazione di processori desktop. In termini assoluti rimangono preferibili i processori Core i7 con architettura a 6 core, in quanto queste applicazioni sono per la maggiore multithreaded e quindi capaci di sfruttare tutti i 12 threads paralleli che queste CPU mettono a disposizione.