MacBook Pro 15 Retina Display, nuovi orizzonti per i portatili Apple

Come abbiamo potuto prendere atto dai risultati dell'ampia suite di test, la piattaforma hardware scelta per la realizzazione di MacBook Pro 15 Retina Display, facendo leva soprattutto su di un processore quad core di alto livello e su una unità SSD tra le più performanti in commercio, ha saputo mostrare un livello prestazionale molto elevato ed adeguato a quella che vuole essere la destinazione d'uso del prodotto, ovvero un sistema per la produttività personale e professionale così come per attività multimediali e videoludiche ambiziose.

Molto interessanti sono i risultati ottenuti nel corso dell'analisi dell'autonomia operativa, che hanno dimostrato la possibilità di raggiungere tranquillamente le sei ore di autonomia operativa nel consueto test di navigazione wifi e di arrivare a quasi dodici ore nel test di idle. MacBook Pro 15 Retina Display può così tranquillamente affrontare viaggi particolarmente lunghi, senza il rischio di restare "a secco" con la batteria. Si tratta di un comportamento piuttosto rimarchevole, soprattutto in considerazione dell'ampia diagonale del display.

E, parlando del display, i test di analisi hanno mostrato come esso si confermi essere il vero fiore all'occhiello di questo sistema. La qualità è decisamente di alto livello, con una resa cromatica molto buona, un rapporto di contrasto convincente e, soprattutto, un angolo di visione fino ad ora tra i migliori cui abbiamo potuto assistere. Il tutto coronato dall'elevatissima definizione di 220 pixel per pollice, una caratteristica che nessun altro notebook da 15 pollici in commercio può, fino ad ora, vantare e che migliora considerevolmente l'esperienza d'uso dell'utente.

Sul fronte delle porte I/O se da un lato si apprezza la presenza di due porte Thunderbolt, di due porte USB 3.0 e di un connettore HDMI, dall'altro va sottolineata l'assenza dei connettori Ethernet e FireWire e che potrebbe rappresentare un problema soprattutto nel caso in cui il sistema debba essere inserito in un ambiente di lavoro pre-esistente ove possono abbondare dispositivi equipaggiati con queste tecnologie. Per ovviare a questi inconvenienti Apple offre una serie di adattatori Thunderbolt che però non sono inclusi e sono commercializzati separatamente, ciascuno al prezzo di € 29,00.

Discutibile e ben poco condivisibile è però la scelta di Apple di rendere la componentistica hardware di questo sistema praticamente inaccessibile e, quand'anche si fosse riusciti ad accedere alla scheda logica del portatile, di neutralizzare praticamente qualsiasi possibilità di aggiornamento dal momento che la maggior parte degli elementi risultano saldati sulla scheda logica. In particolar modo ci pare una scelta decisamente troppo limitativa per quanto riguarda la memoria, in quanto non permette alcuna possibilità di intervento futuro all'utente, le cui esigenze potrebbero mutare nel corso del tempo.

Tutto queste caratteristiche condensate in un solo prodotto hanno un prezzo di ben € 2299,00, sicuramente molto elevato in valore assoluto e che è in gran parte determinato proprio dallo schermo che da il nome al sistema: sia perché il costo di produzione di questo tipo di pannelli è piuttosto alto, sia per l'esclusività della soluzione in quanto attualmente nessun sistema in commercio può vantare un display di pari caratteristiche.