MacBook Pro 15 Retina Display, nuovi orizzonti per i portatili Apple

MacBook Pro 15 Retina Display, nuovi orizzonti per i portatili Apple

Per Apple è tempo di una nuova generazione di portatili: senza unità ottica, ad elevate prestazioni e con schermo ad elevatissima definizione. Pioniere di questo concept è il nuovo MacBook Pro 15 Retina Display proposto ad un prezzo, quello dell'esclusività, decisamente elevato

di pubblicato il nel canale Apple
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Analisi display

Il fiore all'occhiello del nuovo MacBook Pro con Retina Display è, ovviamente, lo schermo: Apple ha scelto un pannello da 15,4 pollici di diagonale caratterizzato da una risoluzione nativa di 2880x1900 pixel, che offre così una densità di ben 220 pixel per pollice. Ad una tale densità quando lo schermo viene osservato ad una distanza superiore ai 40 centimetri (che conrrisponde grossomodo alla distanza media di utilizzo di un sistema notebook), i pixel adiacenti risultano di fatto indistinguibili tra loro. A titolo di riferimento ricordiamo che la densità del display Retina di iPhone 4 è di 326ppi mentre quella del display di iPad è di 264ppi. Il pannello di MacBook Pro 15 Retina Display è realizzato con tecnologia IPS e con un angolo di visione dichiarato di 178 gradi sul piano orizzontale e verticale.

Il pannello del MacBook Pro Retina display può ssere regolato per 16 differenti livelli di luminanza. Notiamo dal grafico che la variazione tra livelli contigui è piuttosto contenuta, e consente pertanto di adattare in maniera molto opportuna la luminanza del pannello alle condizioni di illuminazioni dell'ambente in cui operiamo. Il massimo valore raggiunto è di quasi 280 candele su metro quadro, che rende il dislay del portatile ben leggibile anche in condizioni di forte luce ambientale, come ad esempio nel caso dell'utilizzo all'aperto in una giornata di pieno sole.

Decisamente molto positivo il riscontro della profondità del nero: nonostante il pannello sia infatti capace di spingersi sino ad una luminanza di quasi 280 candele su metro quadro, la profondità del nero riesce a mantenersi su livelli di tutto rispetto, arrivando al massimo a poco sotto le 0,4 candele su metro quadro. Il rapporto massimo di contrasto rilevato, in corrispondenza di regolazione, è di 760:1, veramente ottimo.

L'analisi cromatica rivela un comportamento molto buono per questo display, con molti dei valori rilevati che corrispondono pressoché perfettamente con quelli di riferimento. Fanno eccezione, seppur in maniera molto più che accettabili, i colori primari verde e rosso (e conseguentemente il complementare giallo) che risultano essere leggermente meno precisi e meno saturi rispetto ai corrispettivi valori di riferimento. Praticamente eccellente la precisione del punto di bianco.

Estremamente buona l'analisi percettiva dell'angolo di visione di questo display: il rapporto di contrasto non subisce compromissioni evidenti ad inclinazioni verticali e laterali contenute e va incontro ad una leggera flessione solamente nel caso di accentuate angolazioni, ma senza mai inficiare in maniera sensibile la leggibilità cromatica delle immagini presenti a video.


A sinistra: display da 110ppi. A destra: Retina Display da 220ppi

La fotografia sopra riportata è un dettaglio macro dell'icona Apple presente nella barra dei menu di ciascun programma: i due scatti mettono a confronto il display di un tradizionale sistema MacBook Pro 13 "non-retina" con il display del nuovo portatile Apple. La densità dei pixel del nuovo Retina Display consente di ottenere immagini e testi di maggiore definizione, a tutto vantaggio dell'esperienza visiva.

A fronte della risoluzione di 2880x1800 pixel, è interessante osservare in che maniera il sistema operativo Mac OS X gestisca gli oltre cinque milioni di pixel di questo pannello. Attualmente non è prevista un'impostazione che permetta di visualizzare l'interfaccia grafica del sistema operativo alla risoluzione nativa di 2880x1800 pixel: l'utente può scegliere tra quattro possibili opzioni che corrispondono, a livello percettivo, alle risoluzioni di 1280x800, 1024x640, 1440x900 (considerata la risoluzione ottimale), 1680x1050 o 1920x1200. Le prime due risoluzioni privilegeranno la leggibilità delle informazioni, mentre le ultime due daranno precedenza allo spazio di lavoro sul desktop. La risoluzione nativa di 2880x1800 pixel può comunque essere disponibile per alcuni giochi in grado di supportarla. E' poi opportuno precisare che per quanto riguarda il rendering delle immagini, il sistema operativo provvede ad effettuare una riproduzione 1:1, in maniera tale da proporre una visualizzazione estemamente nitida.

 
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