Apple MacBook Pro 13: finalmente con Core i7

Apple MacBook Pro 13: finalmente con Core i7

Grazie alla disponibilità dei processori Intel Sandy Bridge, anche i portatili più "piccoli" della famiglia MacBook Pro guadagnano i processori Core i5 e Core i7. Debutta inoltre la nuova tecnologia I/O Thunderbolt

di pubblicato il nel canale Apple
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Analisi prestazioni

La valutazione della resa prestazionale del nuovo sistema MacBook Pro 13 permette di capire che tipo di passi avanti è possibile conseguire rispetto ai sistemi MacBook Pro 13 precedenti all'aggiornamento, i quali erano caratterizzati ancora da CPU Intel Core 2 Duo: in un unico aggiornamento hardware Apple si è trovata pertanto a compiere un salto di due generazioni di processore.

  MacBook Pro 13 - 2011

MacBook Pro 13 - 2010

CPU Intel Core i7-2620M, 2,7 GHz Intel Core 2 Duo, 2,4 GHz
Cache L3 4MB L2 3MB
Frequenza Bus - 1066MHz
Memoria 4GB DDR3 1333MHz 4GB DDR3 1066MHz
GPU Intel HD Graphics 3000 NVIDIA GeForce 320M
Hard Disk Hitachi 5400RPM - 500GB Hitachi 5400RPM - 250GB

Sistema Operativo

Mac OS X 10.6.6 Snow Leopard

Mac OS X 10.6.4 Snow Leopard

I risultati delle analisi, condotte con i test GeekBench, CineBench 11 e con una conversione video tramite l'applicativo Handbrake, sono messi a confronto con il portatile MacBook Pro 13 commercializzato nel mese di aprile 2010. Le caratteristiche dei sistemi sono riassunte in tabella.

Il nuovo MacBook Pro 13 esprime un livello prestazionale considerevolmente superiore a quello del diretto predecessore. Un risultato largamente atteso, proprio per via del notevole divaro generazionale esistente tra le due CPU che caratterizzano i rispettivi modelli: Core i7-2620M e Core 2 Duo. Per quanto riguarda il test GeekBench è inoltre stato possibile confrontare i risultati anche con quelli ottenuti dal portatile MacBook Pro 17 commercializzato sempre ad aprile 2010 (l'allora modello di punta della famiglia MacBook Pro) e rilevati nel corso dell'analisi di questo articolo, anche in questo caso il nuovo arrivato mostra tutte le potenzialità dell'architettura Sandy Bridge rispetto alle soluzioni Arrandale impiegate per i precedenti modelli.

CineBench


I risultati del test sintentico CineBench confermano quanto emerso già con GeekBench, evidenziando come l'incremento prestazionale tra i due modelli sia particolarmente marcato e decretando così il nuovo MacBook Pro 13 come interessante prospettiva di upgrade anche per i possessori del suo immediato predecessore.


L'analisi relativa alle prestazioni della GPU dimostra come, seppur con un lievissimo svantaggio, il controller Intel HD Graphics 3000 non abbia nulla da far rimpiangere alle soluzioni dedicate NVIDIA GeForce 320M che Apple ha impiegato per le precedenti generazioni di sistemi e permetta di impiegare il nuovo MacBook Pro 13 anche per sessioni di casual gaming senza particolari pretese. Ciononostante sarebbe stato preferibile assistere ad un incremento prestazionale anche sul fronte della GPU e non solamente sul versante del processore, ma alla Mela hanno optato per destinare le GPU dedicate ai "fratelli maggiori" da 15 e 17 pollici. E' inoltre opportuno tenere in considerazione che il supporto alle API OpenCL non è attualmente disponibile per le GPU integrate nei processori SandyBridge e, per questo motivo, non sarà possibile sfruttare il controller grafico per accelerazione GPGPU.

HandBrake


Il test di conversione video effettuato con l'applicativo Handbrake ci permette di toccare con mano quali siano gli effettivi passi avanti, dal punto di vista prestazionale, del nuovo portatile MacBook Pro 13 rispetto al suo diretto predecessore. Per l'analisi abbiamo utilizzato un filmato Xvid da 700MB con bitrate di 987Kbps, scegliendo il preset messo a disposizione dallo stesso Handbrake per la codifica in formato compatibile con iPod touch ed iPhone. Rispetto al precedente modello il nuovo sistema, grazie al processore Sandy Bridge, è in grado di dimezzare il tempo necessario affinché l'operazione sia portata a termine.

 
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