MacBook Pro 17 Unibody: Core i5 per l'ammiraglia Apple

Presentato da Apple per la prima volta nel corso del mese di ottobre 2008, il portatile MacBook Pro con chassis "Unibody" è rimasto invariato fino ad ora, subendo in questa ampia finestra temporale solamente una serie di aggiornamenti hardware per mantenerlo al passo con i tempi.

L'ultimo, in ordine cronologico, attorno alla metà del mese di Aprile, quando la famiglia MacBook Pro ha ricevuto, eccezion fatta per il modello da 13 pollici, i processori Intel delle serie Core i5 e Core i7. Si tratta di processori, lo ricordiamo brevemente, basati sul core conosciuto con il nome in codice di Arrandale (a sua volta costruito su architettura conosciuta con il nome in codice di Nehalem) e caratterizzati da processo produttivo a 32 nanometri e dalla presenza del controller grafico integrato nello stesso package della CPU.

L'aggiornamento hardware del quale stiamo parlando ha inoltre portato sui MacBook Pro le schede grafiche NVIDIA GeForce 320M e 330M, accanto al controller Intel HD Graphics integrato, come detto poco sopra, nel processore. Apple dispone in questa maniera di due controller video, una soluzione cui la casa di Cupertino non è nuova e che ha implementato in alcuni modelli delle precedenti versioni di MacBook Pro abbinando GPU della famiglia GeForce 9400M e 9600M.

Sul versante del doppio sistema grafico, i nuovi MacBook si fregiano di una novità: laddove nei precedenti modelli il passaggio da una GPU all'altra doveva essere gestito manualmente dall'utente, ora il processo è condotto in maniera completamente automatica e trasparente.

A seguito dell'aggiornamento hardware dei portatili MacBook Pro e, in particolare, degli elevati tempi di autonomia promessi da Apple, abbiamo voluto analizzare più a fondo il portatile che è considerato essere l'ammiraglia della Mela: la soluzione MacBook Pro da 17 pollici di form factor.