iPod nano: gli MP3 in un taschino

L'aspetto che più colpisce di iPod nano, al di là delle nutrite funzionalità e della semplicità d'uso che caratterizza i lettori iPod fin dalla commercializzazione del primo modello, sono indubbialmente le dimensioni. Le foto pubblicate nel corso della recensione probabilmente non rendono giustizia a quello che è il reale ingombro dell'ultimo nato di Apple Computer. Le dimensioni ridotte, unite all'impiego di memoria statica, danno modo di estendere gli ambiti di impiego dei lettori iPod anche in quelle situazioni in cui può risultare rischioso utilizzare un lettore con hard disk. Di contro iPod nano potrebbe risultare, in taluni casi, di difficile maneggevolezza quando utilizzato da mani piuttosto grandi.

Nonostante le dimensioni contenute, il display è caratterizzato da una buona leggibilità, che permette di tenere sotto controllo tutte le informazioni necessarie anche in situazione di forte luce esterna o di limitata luminosità ambientale, grazie alla retroilluminazione particolarmente intensa.

In virtù dell'adozione di memorie flash che, come tali, non sono caratterizzate da parti meccaniche in movimento, il passaggio tra brani avviene in maniera istantanea, a differenza di quanto succede con i lettori basati su hard disk, ove spesso è necessario attendere il tempo in cui il piatto ruota per rendere il brano disponibile alla testina.

Per saggiare l'autonimia di iPod nano abbiamo condotto due tipi di test, prettamente empirici e che non si prefiggono di voler essere portatori di verità assolute. Innanzitutto è stata eseguita una riproduzione ininterrotta mantenendo il volume del lettore a 3/4. In questo scenario iPod nano ha fatto segnare circa 12 ore e trenta minuti di autonomia, non lontanissime dalle 14 ore dichiarate da Apple. Abbiamo poi condotto un test che simulasse un ambito di utilizzo reale di iPod nano, effettuando più sessioni prolungate di riproduzione con diversi cambi di brano, variazioni di volume e attivando, così, spesse volte la retroilluminazione dello schermo. In questo ambito di utilizzo il lettore ha fatto segnare un'autonomia di poco superiore alle 9 ore.

Le operazioni di sincronizzazione si sono inoltre rivelate molto semplici e senza alcun tipo di intoppo imprevisto. Molto buona anche l'intuitività suscitata durante l'esecuzione di queste operazioni: crediamo che anche coloro i quali avranno a che fare per la prima volta con l'accoppiata iPod + iTunes non si troveranno disorientati.

Meno entusiasti ci lasciano gli auricolari forniti in dotazione. La dinamica del brano è infatti povera delle alte frequenze, mentre si registra una resa convincente per i bassi e per i medi. La riproduzione è comunque discreta. Ipod nano mette comunque a disposizione una serie di preset di equalizzazione che possono, solo in parte, ovviare al problema.

Simpatica e utile, soprattutto per coloro i quali decidono di impiegare iPod nano come compagno di attività fisica, la fascia da braccio che ci è stata inviata assieme al prodotto. La costruzione pare di buona fattura e la fascia sembra essere caratterizzata da una buona resistenza alla trazione.

Nonostante le buone impressioni suscitate dal nuovo prodotto della casa di Cupertino, iPod nano non è esente da lacune. Vi sono, infatti, alcune importanti differenze (documentate da Apple stessa con questo articolo della knowledge base) che lo separano dai player iPod di fascia più alta e anche dai "vecchi" iPod mini.

Innanzitutto la connessione FireWire permette solamente di ricaricare le batterie del lettore e non consente di sincronizzare iPod nano con la libreria di iTunes e le foto di iPhoto. Sebbene non sia stata fornita una motivazione ufficiale, possiamo solo ipotizzare che i chip di controllo in grado di gestire anche una connessione firewire siano più costosi rispetto ai chip in grado di gestire solamente le connessioni di tipo USB. Per questo motivo, probabilmente, Apple ha optato per fornire iPod nano solamente di connettività USB 2.0, per tenere bassi i costi di produzione. Una constatazione prettamente pratica ci porta comunque a dire che una connessione firewire può essere non così indispensabile su un lettore digitale come iPod nano: in questo caso, infatti, ci si può trovare nella situazione di dover trasferire al massimo 4GB di dati e non 30GB o 60GB come nel caso dei fratelli maggiori. Ciononostante la possibilità di connettere iPod nano tramite porta FireWire sarebbe stata decisamente apprezzata.

iPod nano è dotato di un jack solo audio. Questo significa che non è possibile, a differenza di quanto avviene con iPod color, collegare il lettore ad una televisione o ad un proiettore per riprodurre le fotografie in esso contenute. Anche il dock per iPod nano è sprovvisto di porta Audio/Video.Tra i grandi assenti vi è anche l'assenza della porta per i controlli remoti come i telecomandi su cavo.

L'importazione di fotografie è inoltre possibile solamente tramite la sincronizzazione di iTunes e non direttamente tramite accessori quali, ad esempio, iPod Camera Connector. Come nel caso dell'iPod mini non è supportato alcun dispositivo di registrazione.

Le scorse settimane molto rumore è stato fatto attorno alla questione della presunta delicatezza di iPod nano. Da più parti, infatti, molti utenti hanno lamentato una pronunciata tendenza dell'iPod nano a graffiarsi anche in un breve periodo di utilizzo, arrivando addirittura a rendere illeggibile il display. Alcuni hanno anche riscontrato rotture improvvise del display in questione. Apple stessa, pochi giorni fa, ha comunicato in via ufficiale che esiste una partita difettosa di iPod nano, corrispondente a circa l'1% di tutti i lettori in commercio, che per alcuni problemi costruttivi presenta ua insolita fragilità del display. La compagnia ha comunque rassicurato i consumatori dichiarando che i lettori che risultassero affetti da tale problema possono essere sostituiti gratuitamente in garanzia. Per ciò che concerne l'attitudine ai graffi, la compagnia ha dichiarato che iPod nano è realizzato con i medesimi materiali impiegati nella realizzazione dei "fratelli maggiori" e che, quindi, non dovrebbe risultare nè più nè meno delicato degli altri modelli di iPod.

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Nella foto sopra possiamo vedere lo stato del display dopo una settimana di utilizzo, durante la quale non abbiamo prestato la massima cura nel maneggiare il lettore ma, di contro, non lo abbiamo nemmeno maltrattato eccessivamente. Il fatto che iPod nano sia un lettore basato su memoria statica non è comunque una condizione sufficiente per pensare di poterlo utilizzare senza alcun tipo di riguardo: si tratta pur sempre di un oggetto del costo di quasi mezzo milione del vecchio conio.

iPod nano è commercializzato in due versioni, da 2GB per 209 Euro e da 4GB per 269 Euro, ognuna delle quali disponibile nei colori bianco e nero. Anche iPod nano prevede, attualmente senza costi aggiuntivi, un'opzione per l'incisione al laser di una frase personalizzata sul dorso del lettore. Gli accessori acquistabili separatamente includono le fasce da braccio in cinque diversi colori, al prezzo di 29 Euro, gli auricolari integrati nel cordoncino per appendere iPod nano al collo, al prezzo di 39 Euro, il dock, al prezzo di 29 Euro e i gusci di silicone "nano Tubes" venduti in confezioni da cinque pezzi al prezzo di 29 Euro. Tutti i prezzi sono da intendersi comprensivi di IVA.