Terratec Aureon 7.1 Universe
La prima metà del 2004 non è solo il periodo delle grandi novità in campo video, ma esistono anche numerose rivelazioni anche nell’ambito delle schede audio. Terratec, in particolare, dopo l’ottima Aureon 7.1 FireWire, ci propone questa Aureon 7.1 Universe, un prodotto che va a contrapporsi direttamente con la Sound Blaster Audigy 2 ZS Platinium Pro di Creative
di Raffaele Fanizzi pubblicato il 26 Aprile 2004 nel canale MultimediaCreative
Introduzione: lo standard AC‘97
Esistono diverse branche allinterno dellinformatica e ognuna di queste possiede un proprio livello di sviluppo così come una propria velocità evolutiva. Campi come quello delle schede video stanno subendo un progresso fulmineo e bruciante, altri invece tendono a stagnare allinterno del mercato.
Molti sono i motivi che possono portare ad una situazione simile. Normalmente è la domanda a caratterizzare il ritmo di innovazione in una determinata tipologia di mercato (non necessariamente legato allinformatica). Nel caso dei DSP, dei codec e di tutte quelle componenti legate allelaborazione dellaudio, il progresso è stato dettato da alcuni standard. In particolare lo standard che definisce limplementazione hardware e software dellaudio su un personal computer è stato definito da Intel nel 1997 e si chiama AC 97.
LAC 97 versione 1.0 definiva un sample rate fisso pari a 48 kHz ed un solo canale stereo in output. Naturalmente per lepoca queste non erano caratteristiche molto stringenti se consideriamo che nel 1997 applicazioni di audio posizionale così come la visione di film su DVD non erano assolutamente diffuse. Il 22 maggio del 1998 alla versione 1.0 successe la 2.1 che rappresentava un grosso passo in avanti visto che veniva introdotto il supporto al sample rate variabile (con frequenza massima di 48 kHz). La precisione di calcolo del DAC e lADC rimase a 16 bit, ma con la possibilità da parte dei vari produttori di implementare soluzioni a 18 bit o 20 bit. Infine fu annunciata la prima specifica dellaudio in multicanale per garantire fino a sei canali analogici in output. Le revisioni 2.2 e 2.3 (questultima datata ad aprile 2003) furono degli ulteriori affinamenti: supporto alluscita digital S/PDIF, maggior numero di canali in output ed in input e fu definito che il package di un codec AC 97 compliant debba essere a 48 pin. Questultima caratteristica si è resa necessaria soprattutto per un discorso di integrazione dei codec sulle schede madri.
Intel non ha mai ritenuto importante supportare la diffusione dellaudio con una risoluzione superiore ai 16 bit e 48 kHz in campo analogico essenzialmente perché tale funzionalità sarebbe stata sfruttata solo in pochissime occasioni nel mercato PC consumer. Inoltre lo standard AC 97 2.2 definì la presenza di unuscita digitale S/PDIF con precisione a 24 bit e 96 kHz il che, secondo Intel, restringeva ulteriormente lutilità di un supporto alle uscite analogiche (chi aveva sistemi home theatre avrebbe dovuto sfruttarli unicamente via uscita digitale). Solo recentemente con lo standard High Definition Audio, che andrà a soppiantare lattuale AC 97, Intel ha deciso di abbattere tale limitazione.